Il gas è un bene di cui non possiamo fare a meno. In casa ci serve per scaldare, lavarci, cucinare e ci permette di vivere in modo confortevole anche durante le giornate più buie e fredde. Chiaramente ha un costo e, talvolta, questo tende a diventare intollerabile o ingiustificatamente elevato; la ragione deriva, in parte, dall’uso disattento di questa risorsa, ma anche dal rincaro dei prezzi a cui abbiamo assistito negli ultimi anni.
La prima cosa da fare è valutare un cambio di operatore. Il modo più semplice per farlo? Individuare l’offerta gas più adatta alle tue esigenze su Facile.it, un portale di comparazione che consente di confrontare tutte le tariffe disponibili ed ottenere informazioni in una manciata di secondi. Successivamente, sarà necessario adottare ulteriori accorgimenti.
Vediamo allora cos’altro fare e come gestire gli aumenti del gas senza rinunciare al comfort domestico.
Scegliere la tariffa giusta: il primo passo per risparmiare
Uno dei modi più efficaci per ridurre l’impatto degli aumenti del gas è individuare la tariffa più conveniente in base ai propri consumi. Il mercato libero dell’energia offre numerose offerte, con tariffe fisse o variabili, e la scelta della soluzione migliore può fare una grande differenza in bolletta.
Le tariffe a prezzo fisso garantiscono un costo del gas invariato per un periodo di tempo stabilito, solitamente da uno a tre anni. Questa opzione è ideale per chi vuole proteggersi dalle oscillazioni del mercato e preferisce una spesa prevedibile nel lungo termine. Invece le tariffe a prezzo variabile seguono l’andamento del mercato, quindi possono risultare vantaggiose nei periodi di ribasso, ma espongono anche al rischio di rincari improvvisi.
E per finire, alcune compagnie propongono sconti fedeltà o agevolazioni per chi attiva il pagamento tramite domiciliazione bancaria e riceve la bolletta in formato digitale. Si tratta di un bel risparmio, duplicato per chi sceglie lo stesso operatore per luce e gas.
Ottimizzare i consumi: piccole abitudini per grandi risparmi
Anche l’uso quotidiano del gas incide direttamente sulla bolletta. Una delle strategie più efficaci per ridurre i consumi è la regolazione della temperatura interna. A tal proposito, per non rinunciare al comfort, è sufficiente abbassare il riscaldamento di appena un grado per fare la differenza.
Un altro accorgimento utile per spendere meno di gas è eseguire la manutenzione regolare della caldaia e dei termosifoni. La ragione? Una caldaia in buona salute consuma meno gas e garantisce una distribuzione del calore più uniforme.
In cucina, invece, sforzatevi di adottare piccole abitudini come usare le pentole con coperchio, preferire la cottura a vapore e sfruttare il calore residuo dei fornelli: piccoli trucchi che aiutano a ridurre il consumo di gas nel lungo periodo.
Incentivi e bonus: opportunità per abbattere i costi
Per contrastare l’aumento delle bollette, il governo e le istituzioni locali offrono diversi strumenti di supporto economico. Il Bonus Sociale Gas, ad esempio, è un’agevolazione destinata alle famiglie con un ISEE inferiore a una certa soglia, che permette di ottenere sconti direttamente in bolletta. Ci sono anche le detrazioni fiscali per la sostituzione della caldaia con un modello a condensazione, o quelle per l’installazione di sistemi di riscaldamento più sostenibili, come le pompe di calore.
Tutti questi interventi, seppur sostenendo un certo costo iniziale, permettono di ridurre i consumi nel tempo, quindi di ottenere un ritorno economico con cui ricoprire le spese.