Altroconsumo ha stilato una nuova classifica a proposito dei tonni in scatola: uno dei migliori costa meno di 3 euro e vi assicura un alimento sicuro e salutare.
In questo periodo dell’anno, particolarmente, è lui il re della tavola: trasforma un’insalata di verdura, di pasta o di riso in un piatto gustoso e completo.
Ma cosa contiene davvero?
Facciamo un passo indietro e occupiamoci un po’ della sua storia, antichissima.
In Italia, la lavorazione del tonno era già avviata in Liguria e in Sardegna nel XVII° secolo. Da Genova partivano barili colmi di olio verso l’isola, per tornare colmi di pesce. Una volta rientrati, venivano inscatolati e commercializzati. Un prodotto da sempre molto apprezzato sulle coste e sull’entroterra, perché la varietà di pesce dalle carni rosse è pregiatissima e gustosa. Oggi, però, il nostro tonno parte viene distribuito in Giappone per trasformarsi in Sushi e il Sashimi.
Per lo più, quello che consumiamo ora come ora proviene da Filippine, Papua, Nuova Guinea, Indonesia e Australia. La lavorazione inizia a bordo dei pescherecci a partire da un’immediata refrigerazione fino al totale congelamento, per garantire massima sicurezza. Una volta approdato al porto, viene decongelato, lavorato e inscatolato rapidamente.
L’indicazione delle linee guida per un’alimentazione sana consiglia di non superare i 50 grammi di tonno sgocciolato a settimana: resta un alimento trasformato, quindi non totalmente genuino.
Inoltre è stata riscontrata la presenza di mercurio. Questo metallo pesante è tossico per il sistema nervoso. Tutti i prodotti analizzati ne contengono, ma in quantità minime, tutte rientranti nei limiti legislativi (1 mg/kg). Tre di queste, però, lo sfiorano, Maruzzella prima tra tutte.
Inoltre, il sale aggiunto può causare problemi cardiocircolatori e renali. Quindi, non abusatene.
Veniamo ora alla classifica vera e propria. Curiose?
24 sono le marche analizzate da Altroconsumo, la valutazione è stata effettuata in base a:
La ricerca ha previsto anche una prova di assaggio. Risultato?
Il tonno migliore è As do Mar, nella confezione a trancio intero con un prezzo di 5,39 €.
Seconda posizione per Selex, tonno all’olio d’oliva ad un costo medio di 2,55 € a confezione. È lui, quindi, che si aggiudica il podio come miglior prodotto per il rapporto qualità/prezzo.
I tonni giudicati “buoni” sono 5:
A seguire i marchi con punteggi “medi” o “sufficienti”.
Ma non finisce qui! Anche Greanpeace ha voluto condurre una ricerca per valutare la sostenibilità ecologica del tonno in scatola. L’unico promosso è As do Mar!
Salute e Opinione, nota rivista on-line, ho voluto fornire informazioni dettagliate circa la varietà del tonno commercializzato dalle diverse marche.
Callipo tonno italiano in olio di oliva: appartiene alla varietà pinna gialla, proviene dal Mediterraneo e viene lavorato in Calabria a Vibo Valentia il giorno stesso; la stagionatura in olio dura un anno.
Il Viaggiator Goloso in olio di oliva: pescato negli Oceani Pacifico, Atlantico e Indiano, garantisce il pieno rispetto dei delfini. La lavorazione è italiana e avviene in Sicilia.
Tarantello di Tonno rosso di Carloforte: un tonno italiano del Mar di Sardegna, trattato il giorno stesso della pesca. I tranci vengono lavorati solo dal basso addome del pesce.
Donzela tonno in olio di semi: è un’azienda che possiede pescherecci e controlla direttamente tutta la filiera. Garantisce un prodotto pescato solo dove è più presente con qualità organolettiche elevate, ma un costo contenuto.
Mareblu all’olio di oliva: dalle carni compatte, ha il sapore delicato della varietà pinne gialle, Viene lavorato direttamente sul luogo di pesca.