Sono famosissime, pratiche e facili da indossare, le Crocs sembrano perfette anche per i piedini dei più piccolini.
Anche se sembrano comuni ciabatte in plastica, in realtà sono composte di una resina brevettata dai produttori, la Croslite, che le rende leggerissime e comode, non solo. Non lasciano impronte sul pavimento e non assorbono gli odori.
Se non le possedete in prima persona o non le possiede un componente della vostra famiglia, sicuramente un’amica ve ne avrà decantato le numerose doti, tanto che avete seriamente considerato di acquistarle per i vostri bambini.
Perfette per il mare, la piscina, la vita casalinga, le corse in cortile o in giardino, si indossano in un baleno, non costringono il piede e sono molto resistenti.
Per ora sembrerebbero ricche di pregi ed esenti da difetti, ma è proprio così?
Scopriamo insieme cosa ne pensano i podologi!
Prima di acquistare un paio di Crocs per i vostri bambini, è bene conoscere il parere degli esperti che ne hanno analizzato le criticità a partire dal laccetto, non abbastanza contenitivo.
La parte posteriore che sostiene il tallone risulta, infatti, troppo lassa per assicurare stabilità e contenimento. Il piedino dei piccoli rischia così di scivolare all’interno della tomaia, costringendoli a continue contrazioni delle dita. Un uso continuo potrebbe, allora, causare infiammazioni plantari, tendiniti, callosità, fino a malformazioni. O banalmente, ma non troppo, i bambini rischierebbero di inciampare.
Anche la pianta troppo arcuata non favorisce un corretto sviluppo dell’arco plantare.
Che fare allora? Rinunciare alla loro praticità?
Noooo, non esageriamo. Il consiglio dei podologi non è così rigido: ciò che conta è utilizzare cum grano salis, come direbbero gli antichi, ossia con saggezza. Verificate semplicemente che i bambini le indossino per qualche ora, non per intere giornate.
Riservatele ai momenti di relax, non alle lunghe camminate, non all’attività ludico-motoria o sportiva. E li metterete in salvo da possibili danni futuri!
