Orchidea: il metodo della zattera, fiorita e rigogliosa tutto l’anno
L’orchidea è una delle piante più amate: raffinatissima, quando portata in dono, rende l’ospite immediatamente apprezzato per la scelta elegante. Si fonde in maniera impeccabile con l’arredamento, qualsiasi esso sia, rendendo chic ogni angolo della casa.
Ma è delicatissima. Il problema principale riguarda proprio il giusto grado di idratazione da riservarle.
Se la bagniamo eccessivamente rischia di marcire, se invece siamo troppo poco generose con l’acqua, rinsecchisce. In entrambi i casi, deperisce rapidamente senza gettare più nuovi boccioli e fiori sgargianti.
Tra noi, indubbiamente, ci sarà chi è dotata naturalmente di pollice verde e riesce a mantenere in salute qualsiasi pianta; ma se questo non fosse il vostro caso, non temete. Esiste un trucco segreto che vi garantirà un’orchidea sempre fiorita e rigogliosa: quello della zattera.
Curiose? Scopriamolo insieme.
Se avete acquistato o ricevuto in dono un’orchidea e temete di non saperla curare adeguatamente, provate con il metodo della zattera. Si tratta di un escamotage che manterrà la pianta in salute, rendendola ancora più raffinata.
Per realizzarlo dovete procurarvi un pezzo di sughero o di corteccia di mangrovia.
Lavatelo sotto al getto del rubinetto, quindi lasciatelo riposare in una soluzione antifungina per una notte intera. In questo modo, scongiurerete la presenza e il futuro attacco di germi e batteri che potrebbero nuocere alla pianta.
Sfilate l’orchidea dal vaso e pulite le radici dalla terra, poi inumiditele in modo da ammorbidirle. Posizionatele sulla zattera e munitevi di uno spago per fissarle al legno.
In alternativa, potete utilizzare anche una retina.
In questo modo l’orchidea sarà libera di respirare e trarre direttamente dall’aria circostante l’idratazione assorbendo l’umidità presente.
Ora non vi resta che scegliere in quale angolo della casa posizionarla. Riservatele uno spazio luminoso, vi ricambierà di ogni attenzione regalandovi fiori e boccioli in quantità.
Geniale, vero?!
