È comparsa sul numero di luglio 2022 la ricerca sulla mozzarella, voluta e condotta da 60 Millions de Consommateurs.
Lo studio ha preso in considerazione 18 marchi commercializzati sul territorio francese. Questo prodotto, italianissimo, è molto gradito anche Oltralpe, dove viene consumato fresco o come ingrediente in preparazioni come la pizza e la pasta al forno, esattamente come siamo solite fare noi!
Tra i prodotti analizzati, alcuni sono presenti anche nel nostro mercato, come ad esempio Galbani.
La valutazione è stata effettuata da una decina di esperti nel settore attraverso una prova empirica: hanno degustato 12 mozzarelle a base di latte vaccino e 6 di bufala, alla cieca, ossia senza conoscere la marca di riferimento.
Per ogni boccone, si è testata:
In laboratorio, invece, non sono state ricercate sostanze controverse (tra cui, ad esempio gli antibiotici somministrati spesso alle mucche per scongiurare le mastiti). Per questo, ad oggi non è possibile escluderne la presenza. Si è voluto, però, verificare tramite test del DNA la reale provenienza del latte, in particolare per quello di bufala, onde evitare frodi. Nessuna mozzarella analizzata si è rivelata fasulla.
Inoltre, in Francia, è in uso il Nutriscore, ovvero una tabella con scala alfabetica e cromatica che permette di individuare facilmente il valore nutritivo di ogni alimento. Ogni prodotto ha ricevuto quindi una valutazione anche per questo settore.
Il test ha rivelato che le mozzarelle migliori sotto tutti i profili sono quelle di bufala, tutte giudicate “buone”, con tre eccellenze:
Quelle di latte vaccino sono state giudicate appena accettabili, le migliori sono:
Da evitare, perché ottengono un punteggio piuttosto basso, sono:
Come potete notare, alcuni marchi sono presenti anche in Italia e possono rappresentare una bussola per effettuare la miglior scelta possibile in fatto di gusto e sapore, ovviamente, tra i marchi commerciali.