Mai sottovalutare il karma: il male che fai ti può rimbalzare indietro tre volte

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Mai sottovalutare il karma: il male che fai ti può rimbalzare indietro tre volte

Mai sottovalutare il karma. Nel corso dei secoli gli esseri umani hanno elaborato molte religioni e sistemi filosofici per darsi ragione dell’assurdità del mondo. Soprattutto il male immeritato a danno delle persone buone è quanto ha occupato più di tutto il resto le riflessioni di pensatori, teologi e filosofi.

La bilancia andrà in pari alla fine o all’ingiustizia non c’è rimedio? I malvagi trionferanno per sempre?

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La nozione indiana di karma è uno di questi tentativi di spiegazione dell’inafferrabilità e inconoscibilità del mondo e del destino degli uomini. Si tratta di una dottrina che essenzialmente attribuisce conseguenze morali alle nostre azioni.

Il bene e il male che fai in questa vita si riverberano nel ciclo delle reincarnazioni e queste ultime saranno verso forme di esistenza più alte o più basse a a seconda del karma, appunto, ovvero del male e del bene che ci siamo lasciati alle spalle.

In termini un po’ più semplicistici, la legge del karma vorrebbe che quel che ti lasci alle spalle di brutto, ingiusto e negativo ti torni indietro tre volte. È un modo per intravedere un equilibrio dove forse non c’è. In ogni caso, c’è chi ci crede.

Molti sono convinti che se una persona fa consapevolmente del male a qualcuno, in un modo o nell’altro ne soffrirà. Non oggi, magari, e neppure domani, ma chissà, tra dieci anni. Oppure in un’altra vita, in un’altra reincarnazione.

Se sottovaluti il Karma, sbagli: il male che fai, ti rimbalza tre volte

Che il karma esista per davvero oppure no, in ogni caso non si può negare l’alto valore filosofico e umano di questo approccio  alla vita. Perché fare del male agli altri, se se ne può fare a meno? Spesso il male che provochiamo al prossimo ci torna indietro semplicemente perché (quasi) tutti abbiamo quella che si chiama “coscienza” e una coscienza pulita è una delle condizioni per stare bene con noi stessi e con gli altri.

In fondo si tratta di un principio egoistico: non fare agli altri quel che non vorresti fosse fatto a te. Oppure, detto in termini più alti e famosi, “ama il prossimo tuo come te stesso”.

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Georgia

Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.

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