Leggenda narra che la lavatrice ne faccia sparire almeno uno ad ogni lavaggio, così i nostri cassetti sono pieni di calzini spaiati.
Eppure un antico adagio popolare ci ricorda che la casa nasconde, ma non ruba! Ma dove vanno a nascondersi le calze che non vogliono più vivere felicemente accoppiate, nessuno lo sa!
Resta un mistero e prima o poi, invieremo i nostri bimbi curiosi alla ricerca del calzino perduto. Si divertirebbero tantissimo, ma non ora.
Oggi abbiamo un’altra priorità, quella di mostrarvi come ovviare a questo problema comune, in tutte le famiglie. Non siete sole, insomma!
Prima di addossare la colpa alla lavatrice, però, è bene verificare che le calze che state per lavare siano davvero tutte in coppia. Contatele, appaiatele, poi, provate a mettere in atto questi trucchetti.
Una volta contati e appaiati tutti i calzini, fissateli con una molletta resistente alle altre temperature.
Poi prendete un sacchetto per il bucato o la federa di un cuscino e inseriteli al suo interno.
A questo punto, metteteli all’interno dell’oblò della lavatrice e avviate il lavaggio.
A fine ciclo, li ritroverete tutti. Ma non finisce qui.
Stendeteli in coppia, fissandoli con una sola molletta, magari la stessa che avete utilizzato per lavarli. Quando li ritirate, arrotolateli a partire dalla punto fino all’elastico per realizzare una specie di palla. Riponeteli nel cassetto. In questo modo li ritroverete sempre uniti!
Ma se qualcosa non funzionasse neppure così, non gettate la calza ormai single. Prima o poi la compagna risalterà fuori. E nel mentre, conservatela per la giornata del calzino spaiato.
Forse non lo sapete, ma è fissata ogni anno, da qualche tempo a questa parte, il primo venerdì di febbraio! In questo giorno speciale si celebra la diversità. Pare una ricorrenza strana, ma siamo tutti invitati ad indossare calzini diversi per diffondere allegria e dimostrare la nostra accoglienza verso ciò che non è simile a noi. La diversità intesa come stimolo e accrescimento, come curiosità in senso latino, ovvero sete di conoscenza, ci permette di arricchirci.
Una decina di anni fa Sabrina Flapp, una maestra elementare friulana di Terzo di Aquileia, propone ai suoi alunni di “onorare” le differenze, indossando calzini spaiati, per imparare ad accettare le stranezze senza giudicarle preventivamente.
Da allora, la moda si è diffusa in maniera capillare e un po’ ovunque il primo venerdì di febbraio, grandi e piccini, indossano calzini spaiati.
Conservateli, quindi, vi torneranno utili nel giro di pochissimi mesi!
