L’aceto è spesso citato tra gli ingredienti più efficaci per le pulizie domestiche, ma siamo sicure che sia proprio così?
Di certo è indispensabile in cucina quando si tratta di ricette: conserva in maniera impeccabile gli ortaggi, ad esempio, e condisce l’insalata, garantendoci al contempo massima sicurezza per il suo potere battericida.
Le nostre nonne lo utilizzavano come antimuffa e anticalcare, se messo a bollire in un tegame, neutralizza gli odoracci in cucina. Ma non è un tuttofare!
Se pensate, poi, che sia un prodotto ecologico, siete in errore. È inquinante addirittura fino a 50 volte più dell’acido citrico, per dirne uno. L’acido acetico, infatti, non si dissolve in acqua, ma permane, corrodendo i metalli delle tubature e liberando nichel.
Questo non vi induca, però, a pensare che sia da evitare sempre! In alcuni casi si rivela davvero un preziosissimo alleato in cucina.
Vediamo insieme quando.
L’aceto resta un detergente utile ed efficace in alcuni casi. È delicato e non danneggia l’ambiente, a patto di non scioglierlo in acqua. Potete, quindi, utilizzarlo puro sui pavimenti, sui mobili, sugli specchi e sui vetri. In questo caso, le sue molecole, si liberano nell’aria e non inquinano, anzi, sono decisamente più respirabili rispetto a quelle chimiche e volatili dei prodotti industriali.
Fatene largo uso per pulire il frigorifero, per deodorare tappeti, cuscini, divano e materasso.
Spruzzatelo tale e quale sulle stoffe, lasciate asciugare e godetevi l’annullamento dei cattivi odori.
Evitatelo, invece, nei casi in cui rischia di finire nelle tubature di scarico. Ad esempio, non servitevene per pulire il WC, la doccia o i sanitari. Scivolando nelle fognature, finirà per corrodere i metalli e liberare nichel.
Lo stesso discorso vale per la lavatrice. Se avete letto che è un valido ammorbidente naturale, siete state ben informate, perché è così; ma il rischio che finisca nelle tubature con le conseguenze già specificate, ci spinge a consigliarvi l’uso dell’acido citrico. In questo modo vi assicurate gli stessi risultati, ma senza pericolo per l’ambiente.
Anche la detersione della lavatrice, del cestello o del cassetto dei detersivi è poco indicata, sempre per le stesse ragioni. Si capisce, allora, che le sue peculiarità di brillantante naturale in lavastoviglie, benché reali, non sono da tenere in considerazione, proprio per i pericoli ambientali che ne derivano.
Infine, meglio lasciarlo in dispensa anche quando si tratta di sconfiggere il calcare sui rubinetti, nel lavello o nelle pentole: il suo potere corrosivo sui metalli è dannoso.