Gigi Proietti e il teatro: le parole del Maestro poco prima della sua scomparsa

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Gigi Proietti e il teatro: le parole del Maestro poco prima della sua scomparsa

Cordoglio unanime per la scomparsa di Gigi Proietti. Ricordiamo anche che mesi fa era stato testimonial di uno spot per sensibilizzare contro il Coronavirus e ovviamente ha avuto a che fare col problema della chiusura dei teatri a causa della pandemia; problema su cui si è espresso più volte.

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Cordoglio unanime per la scomparsa di Gigi Proietti. Ricordiamo anche che mesi fa era stato testimonial di uno spot per sensibilizzare contro il Coronavirus e ovviamente ha avuto a che fare col problema della chiusura dei teatri a causa della pandemia; problema su cui si è espresso più volte.

Gigi Proietti: spot per la polizia per far rispettare il lockdown

L’ex Maresciallo Rocca è stato un testimonial ideale per uno spot voluto dalla Polizia di Stato, per raccomandare agli anziani (notoriamente i più colpiti durante la prima ondata di Covid e, aveva sottolineato il grande attore in collegamento con qualche trasmissione televisiva e radiofonica, anche quelli che “non consumano e per questo non vengono considerati”) di restare a casa. Dalla propria abitazione, si rivolgeva ai “non più giovanissimi”, ai suoi “coetanei” (risata delle sue), dicendo che “per la tradizione”, avrebbero dovuto “essere più saggi e quindi d’ esempio alla collettività”, rispettando le direttive.

“Più gente ubbidisce a questa disposizione”, aggiungeva Proietti, “e prima finisce tutto e potremo andare dove ci pare” (“n’dove ce pare!). … Ieri, la Polizia ha di nuovo condiviso il video per un sentito ringraziamento.

Gigi Proietti e il teatro: quando chiedeva sostegno per in questo periodo difficile

Non che prima del Covid ne avesse molto, anzi! Proietti spiegava che il teatro “aveva il minimo indispensabile”; più che altro, pensando alla cultura italiana, si è sempre guardato al cinema, rifletteva amaramente.

Tuttavia il Maestro, noto insegnante di recitazione e Direttore artistico del Silvano Toti Globe Theatre di Roma, che ricalca quello shakespeariano di Londra (e che ora verrà dedicato a lui, ha annunciato la Sindaca Virginia Raggi), diceva che la pandemia poteva essere un’occasione perché “le istituzioni si accorgano di noi”, di coloro che lavorano in teatro (tra l’altro ricordava che in 50 anni di lavoro, vi aveva visto pochissimi politici). Auspicava quindi un’imponente campagna promozionale, come quella fatta per il turismo.

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Appello ancora più urgente oggi, con l’arrivo di un nuovo lockdown anche per i teatri; oggi che il mondo dello spettacolo è sceso in piazza con i ristoratori per non rimanere a casa o quanto meno per avere dei sussidi.

Il teatro si prepara a dare l’ultimo saluto a Gigi Proietti

In questi giorni il teatro si prepara a dire addio al Maestro, sempre compatibilmente con le norme anti-Covid. I funerali avranno luogo dopodomani, giovedì 5 novembre, alle 13 nella celebre Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo.

Potranno entrare solo sessanta persone circa. Non è prevista camera ardente.

Il feretro dell’amatissimo personaggio verrà portato in Campidoglio, che per quel giorno ha indetto il lutto cittadino e dove ci sarà una breve commemorazione; poi ovviamente al Teatro Brancaccio, del quale Proietti è stato direttore artistico (1978 – 2007).

Proprio lì aveva aperto la sua famosissima “scuola”, un “Laboratorio di Esercitazioni sceniche” in cui hanno studiato grandi attori che si stanno ricordando in questi giorni e che vengono intervistati per omaggiare Gigi. Inevitabile poi una tappa al Globe Theatre (alle 11.30) per un tributo di tre quarti d’ora.

Alessandra

Sono nata a Magenta (MI) il 26/8/'80 e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica (1999), mi sono laureata in Scienze della Formazione (Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione ) con una tesi in Pedagogia Interculturale dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Sono interessata ai diritti delle donne in generale ... ma amo anche il gossip e certe fiction. Sull'argomento ho pubblicato due racconti "Dopo la Notte" (Edizioni Il Filo, 2009), riguardante le donne musulmane, e "Soltanto Una Donna" ("Edizioni Albatros/Il Filo, 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).