Friggere senza olio. Vi chiederete: ma come è possibile? Ebbene sì, è possibile, e qui appresso vi spieghiamo in che modo.
Le fritture, lo sappiamo, sono un peccato di gola che commettono anche i santi. Ghiotti, saporiti e croccanti, i fritti sono una tentazione pressoché irresistibile. Ma anche una istigazione a delinquere nei confronti della nostra salute.
Non così, però, se seguirete le indicazioni che vi offriamo tra poco.
Per ottenere una frittura che non fa male, il segreto in realtà è semplice: basta procurarsi una sostanza che si può trovare sia al supermercato che nelle farmacie: il glucosio in polvere o destrosio che dir si voglia.
Si tratta di uno zucchero naturale che di solito si ricava dall’uva. È ottimo per friggere, perché fonde a 150 gradi e non caramella se non passati i 190.
Come capirete, è indicatissimo per i dolci, ma si può usare anche per piatti salati come carne o pesce. Bisogna solo badare ad avvolgerli e sigillarli in una foglia di lattuga o di insalata, legata con un cordoncino da cucina o con dell’erba cipollina. Questa operazione, fatta prima di metterli in pentola, eviterà che prendano un sapore leggermente dolciastro.
La cosa da fare è prendere una padella antiaderente, metterla sul fuoco e coprirne il fondo con un paio di dita di glucosio. La fiamma dovrà essere medio-alta, così che il glucosio acquisti una consistenza liquida e trasparente.
Quando compaiono le prime bollicine, si versano i cibi da friggere nella pentola. Se la temperatura sale troppo o troppo in fretta si può evitare la caramellizzazione spargendo dell’altra polvere di destrosio.
Gli alimenti vanno tolti solo quando assumono una bella doratura.
Come con la frittura normale, alla fine i cibi vanno asciugati sopra della carta assorbente. La cottura di solito non prenderà più di un paio di minuti (ma ovviamente dipende dalle dimensioni dei pezzi) e soprattutto sarà sana. Cosa si può volere di più?