Benessere

Cornetti gelato, dopo aver letto questo non mangerete più la puntina finale. Attenzione!

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I cornetti gelato sono il leitmotiv dell’estate: golosi, invitanti, confezionati ad hoc, o quasi.

Ma in fondo ciò che più amiamo tutti, è quella puntina finale: un concentrato di cioccolato scioglievole e squisito che conclude nel migliore dei modi lo spuntino per eccellenza della stagione più hot dell’anno.

Ma, come spesso accade, non è tutto oro ciò che luccica!

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La delizia che ci attende al termine del nostro gustoso snack, è in realtà un concentrato di pericoli per la nostra salute.

Curiose di saperne di più? Iniziamo!

Cornetti gelato, NON mangiate la punta se tenete alla vostra salute!

Quel delizioso concentrato di cioccolato semisolido sul finale del nostro cornetto gelato è in realtà molto insidioso per nostra salute.

A spiegare dettagliatamente tutti i rischi racchiusi in quella che ritenete la conclusione perfetta del vostro spuntino è una scienziato, per la precisione il chimico Bert Weckhuysen, in cattedra all’Università di Utrecht.

Diffonde le sue scoperte da un video di youtube, speranzoso di poter raggiungere il pubblico più ampio possibile per metterlo in guardia.

Eccolo:

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Dalle sue analisi risulta che, per scongiurare lo scioglimento del cioccolato sulla punta del cono, le aziende produttrici hanno spostato il punto di fusione, attraverso un procedimento denominato ‘idrogenazione‘: in breve, il cioccolato viene addizionato di una molecola di idrogeno.

Ciò comporta una trasformazione dei grassi insaturi in grassi solidi, o per meglio dire, saturi, i più dannosi per cuore e circolazione.

Il FattoAlimentare riporta nelle sue pagine on-line quanto raccomandato dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Secondo le linee guida dettate, le calorie giornaliere apportate dai grassi saturi non dovrebbero mai superare il 10% del totale sia per gli adulti, sia per i bambini. Aggiunge, poi, che il limite massimo per i grassi totali quotidiani si attesta intorno al 30%, prevedendo comunque una sostituzione dei grassi saturi con quelli polinsaturi del pesce e dell’olio d’oliva.

Meglio fare un piccolo sacrificio allora e rinunciare a quella delizia, per preservare la nostra salute! Buon appetito!

 

Francesca

Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.