Can Yaman: il suo impegno per i bambini in difficoltà

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Ancora una volta Can Yaman dimostra di essere non solo un bravo attore e bello fuori, ma anche dentro. Ecco che cos’ha dichiarato in questi giorni ad un giornale turco.

Can Yaman: “Cosa mi piacerebbe fare per aiutare gli altri”

Can ha dichiarato che gli farebbe piacere fare da ambasciatore ad un’organizzazione umanitaria. Ha molto a cuore il benessere dei bambini, per esempio. Ricordiamo le sue numerose “Storie” su Instagram dedicate al piccolo Pamir, un bimbo  gravemente malato, per cui i genitori hanno lanciato una raccolta fondi (e sappiamo che gli ammiratori e soprattutto le ammiratrici di Can, si sono attivati per il suo compleanno).

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Sul web circola una tenera foto di Can (sul viso la mascherina nera con le ali d’angelo che gli abbiamo visto portare in Italia), che tiene in braccio una bambina.

E’ un’immagine che mostra l’amore del nostro beniamino per i piccoli, ma in questo caso dev’essere “semplicemente” la figlia di qualche fan, perché l’attore è attorniato da un gruppo di ragazze e donne (tutte con la mascherina sul viso), una delle quali con un telefonino in mano, evidentemente per un selfie …

Can Yaman: “Alcuni cercano il male …”

A proposito della sua “ambizione umanitaria”, Can ha comunque osservato che anche quando si fa qualcosa di nobile come l’ambasciatore di un’organizzazione benefica, bisogna fare attenzione, perché “alcuni cercano il male per criticare quello che fai. Tu lo fai per l’umanità – sottolinea – ma la gente lo devia, lo falsifica”. Comunque certamente non ha intenzione di fermare il suo impegno, anche perché ha un’alta concezione della sua professione.

Can Yaman vuole diventare padre?

Naturalmente per un attore così bello e amato non può che sorgere la curiosità se desideri sposarsi (ha detto che sua mamma e sua nonna si commuovono, ogni volta che lo vedono convolare a nozze in TV!) ed avere dei figli. Sia nell’intervista “Verissimo” che sul settimanale “Chi”, ha detto di volerlo, ma ha anche chiarito di non avere fretta.

E’ semplicemente qualcosa che ora non può, ma nemmeno vuole prevedere: non vuole ansie! Preferisce pensare al presente e lasciarsi sorprendere da ciò che la vita gli riserva.

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Per il momento potremmo vederlo diventare papà solo per fiction, tanto per cominciare in “Daydreamer – Le Ali del Sogno” (“Erkenci Kus”)!

Alessandra

Sono nata a Magenta (MI) il 26/8/'80 e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica (1999), mi sono laureata in Scienze della Formazione (Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione ) con una tesi in Pedagogia Interculturale dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Sono interessata ai diritti delle donne in generale ... ma amo anche il gossip e certe fiction. Sull'argomento ho pubblicato due racconti "Dopo la Notte" (Edizioni Il Filo, 2009), riguardante le donne musulmane, e "Soltanto Una Donna" ("Edizioni Albatros/Il Filo, 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).

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