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Brutti ma buoni: i biscotti alle nocciole veloci e golosi!

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I brutti ma buoni altro non sono che deliziose meringhette alle nocciole! Non hanno un aspetto perfetto e proprio a questo devono il nome particolarmente evocativo.

La ricetta risale al lontano 1878 e vede la sua prima comparsa a Gavirate, in Lombardia. Divennero famosissimi presso tutte le corti dell’epoca quando la regina Elena di Savoia, in viaggio da Milano a Ternate, vi fece tappa appositamente per acquistarli. Anche Giuseppe Verdi e Giosuè Carducci ne erano golosissimi!

Una granella grossolana di nocciole, una spuma delicata e sfornerete croccanti pasticcini certo non belli né tanto meno perfetti, ma dal gusto tanto spettacolare da convincere tutti ad andare oltre le apparenze. In breve, potremmo quasi dire che sono biscotti con un monito racchiuso nell’impasto, quello di non restare in superficie, ma di andare fino fondo per scoprire una meraviglia racchiusa da un involucro per alcuni poco convincente!

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Curiose di scoprire come procedere? Iniziamo!

Brutti ma buoni: ingredienti e preparazione.

Per questa ricetta, vi serviranno:

  • nocciole, 150 g
  • zucchero, 150 g
  • albumi, 2
  • sale, un pizzico.

Preriscaldate il forno a 150°. Foderate la leccarda con la carta apposita.

Tritate grossolanamente le nocciole nel mixer da cucina o pestandole con il batticarne, dopo averle inserite in un sacchetto per alimenti.

Separate tuorli e albumi, vi serviranno solo questi ultimi.

Versateli in un recipiente con una piccola presa di sale e iniziate a montarli a neve fermissima con le fruste elettriche, alzando man mano la velocità; incorporate lo zucchero poco alla volta. In cinque minuti dovreste ottenere una spuma densa e ben soda. Senza smettere di amalgamare, unite anche la granella di nocciola; quando il composto risulta omogeneo, trasferitelo in un tegamino e cuocetelo a fiamma dolce per 15 minuti, rigirandolo con un mestolo. Quando cambierà colore scurendosi e comincerà a staccarsi dal fondo della pentola, spegnete il gas: l’impasto è pronto per essere infornato. Prelevatene una noce per volta con un cucchiaio e formate mucchietti sparsi senza badare troppo alla forma, ma distanziandoli tra loro.

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Cuoceteli in forno (ormai caldo) per una ventina di minuti, si gonfieranno, crepandosi leggermente in superficie: bruttini sì, ma buoni!

Sfornateli e lasciateli raffreddare del tutto prima di addentarli. Sono un capolavoro di alta pasticceria!

Buon appetito!

Francesca

Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.