Una tisana, un tè, una tazza di caffè solubile: d’inverno il bollitore è sempre in funzione. Aggiungi acqua oggi, aggiungila domani, le incrostazioni di calcare si fanno via via più evidenti, fastidiose e potenzialmente pericolose per il suo buon funzionamento.
I motivi sono legati alla presenza di minerali e sali che si sedimentano man mano.
Eliminarlo non è impossibile, anzi! Basta affidarsi ai rimedi naturali.
È importante, infatti, non introdurre nessun tipo di agente chimico, dal momento che il suo onorato servizio è quello alimentare.
Con questo rimedio, potremo godere delle sue performance a lungo, in tutta sicurezza.
Vediamo insieme come fare!
Per disincrostare il bollitore dal calcare abbiamo a disposizione più di una possibilità.
Il rimedio più rapido prevede l’uso di un limone interno e abbondante acqua.
Affettate l’agrume sottilmente e sistematelo nella caraffa, riempiendo con acqua di rubinetto e portate ad ebollizione. Svuotate e sciacquatelo.
Per una pulizia più profonda, invece, servitevi di acqua e aceto bianco in parti uguali. Versateli nel serbatoio per colmarlo a metà, accendetelo e attendete che si spenga quando arriva ai 100°.
lasciate agire la soluzione per mezz’ora, meglio per tutta la notte. Svuotatelo e riempitelo con sola acqua, poi azionatelo. Ripetete questa operazione fino a completa eliminazione dei residui di aceto.
In mancanza di aceto, potete utilizzare lo stesso procedimento con il bicarbonato.
Anche l’acido citrico (100 g), sciolto in mezzo litro di acqua è un potente decalcificante.
Se, però, al termine di tutte queste operazioni restano comunque tracce di calcare, allora lasciate raffreddare del tutto il bollitore, poi munitevi di un vecchio spazzolino da denti. Realizzate una pasta con il bicarbonato e pochissima acqua a filo e sfregate le zone compromesse. Poi riempitelo ancora di acqua e portatelo a ebollizione per l’ultima volta.
Non troverete più traccia di alcuna incrostazione!
