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Biscotti di pasta di mandorle: una specialità siciliana imperdibile

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I biscotti di pasta di mandorle sono i pasticcini siciliani più famosi al mondo!

Piccoli cesti di impasto sapientemente realizzato con al centro una ciliegia candita: occhieggiano sul cabaret, ammiccando e invitando all’assaggio.

La loro fama ha ben presto sorpassato i confini della Trinacria per approdare in continente e da lì espandersi a dismisura.

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Immaginatevi che gran figurone farete offrendoli alle vostre amiche per una pausa pomeridiana, orgogliose di averli realizzati con le vostre mani esperte e fatate.

Nonostante la loro incredibile bellezza e sorprendente bontà, sono in realtà molto semplici da preparare.

Che aspettate allora? Mettetevi al lavoro, noi iniziamo!

Biscotti di pasta di mandorle: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta procuratevi:

  • farina di mandorle, 230 g
  • aroma di mandorle amare, 8 g
  • uova grandi, 3 solo gli albumi
  • zucchero a velo, 140 g
  • sale, 1 presa
  • mandorle, q.b.
  • ciliegie candite, q.b.

Rompete le uova in due ciotole differenti separando tuorli da albumi, vi serviranno solo questi ultimi.

Versate la farina di mandorle (230 g), l’aroma (8 g), lo zucchero (140 g) e il sale (1 presa) in un recipiente alto e capiente e mescolate con una spatola. Inserite un bianco alla volta, impugnate lo sbattitore elettrico e fatelo incorporare pian piano. Al termine delle operazioni dovete ottenere un impasto compatto, ma non troppo morbido né troppo sodo. Trasferitelo nella sacca da pasticcere e servitevi di un beccuccio a stella per realizzare direttamente sulla placca da forno foderata con la carta apposita, tanti cerchi tutti della stessa dimensione. Distanziateli tra loro e guarniteli con la ciliegia candita o con la mandorla, alternandoli in modo da poter contare su due diversi sapori.

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Lasciate ora asciugare i pasticcini per 2 ore all’aria.

Nel mentre portate il forno alla temperatura di 185° in modalità ventilata.

Infornate per un quarto d’ora circa, ma per tenere lo sportello leggermente aperto, inserite una presina o il manico di un cucchiaio di legno. In questo modo, faciliterete la fuoriuscita dell’umidità in eccesso e si asciugheranno alla perfezione.

Sfornateli e lasciateli raffreddare completamente.

Ora gustateli, sono una meraviglia!

Francesca

Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.