Vitamina D: questi i 3 super alimenti per avere la tua dose giornaliera, con soli 50 grammi!

Vitamina D: i 3 alimenti da cui ricavare il fabbisogno giornaliero

Lo sappiamo, il modo migliore per garantirsi un buon apporto di vitamina D è esporsi al sole, dato che i raggi UVB (sono la parte degli ultravioletti che può essere filtrata dalle nuvole, dai vetri e dalle protezioni solari) inducono nell’organismo di quasi tutti i mammiferi la sintesi di questa vitamina.

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Ma naturalmente conta anche l’alimentazione. E i tre alimenti che ti indichiamo qui appresso sono davvero una ottima fonte di vitamina D, la quale, ricordiamo è importantissima per l’assorbimento del calcio e del fosforo e per la salute delle ossa.

La composizione nutrizionale degli alimenti che ti illustriamo è documentata in questo articolo.

Vitamina D: i 3 alimenti da cui ricavare il fabbisogno giornaliero

Uno. I funghi (per esempio la grifola frondosa)

Tra le fonti alimentari, i funghi sono quello che contengono la maggior quantità di vitamina D. Cento grammi di grifola frondosa, per esempio, danno circa 28 milligrammi di questo pro-ormone essenziale, ovvero più di 5 volte la quantità giornaliera consigliata.

La grifola frondosa, tra l’altro, è eccellente anche dal punto di vista nutrizionale. Cento grammi “pesano” solo per 31 calorie, contengono zero colesterolo e pochissimi grassi (solo 0,2 grammi).

Importante: la grifola non dovrebbe però essere consumata da chi è allergico ai funghi e da chi ha subito un trapianto d’organo.

Due. Lo sgombro sotto sale

Lo sgombro è un pesce ricco di proteine di elevata qualità e contiene acidi grassi essenziali (gli omega 3) che abbassano il colesterolo nel sangue.

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Quanto alla vitamina D, anche lo sgombro ne contiene in abbondanza, ovvero più o meno 5 volte la dose giornaliera consigliata.

Tre. La carpa

È un pesce ottimo nella dieta di bambini e anziani. Contiene acidi grassi insaturi che possono aiutare a combattere le infiammazioni e a tenere sotto controllo il colesterolo.

Naturalmente contiene anche parecchia vitamina D ed è per questo che citiamo anche questo pesce in questo articolo.

 

Articolo revisionato da Maria Di Bianco, dottoressa in scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana.

 

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