Vitamina D: quali alimenti assumere per farne scorta
Vitamina D: quali alimenti assumere per farne scorta. Va sotto il nome di “vitamina D” un gruppo di sostanze liposolubili necessarie per l’assorbimento intestinale di alcuni minerali quali calcio e magnesio.
I composti più importanti di questo gruppo sono la vitamina D3 (colecalciferolo) e la D2 (ergocalciferolo), che per poter agire devono essere trasformati in una forma ormonale, il calcitriolo.
La principale fonte naturale di vitamina D è data dalla produzione endogena di colecalciferolo da parte della pelle, indotta a sua volta dall’esposizione alla luce del sole.
Ma colecalciferolo e ergocalciferolo si possono anche assumere con la dieta e gli integratori, solo che gli alimenti che li contengono non sono poi molti, principalmente si tratta del pesce, del fegato di merluzzo e delle uova.
Ma ce n’è anche nei funghi, e più precisamente della Grifola frondosa.
Tre alimenti che contengono vitamina D
Uno. I funghi (ma soprattutto la Grifola frondosa)
Cento grammi di questo fungo contengono 28 microgrammi di vitamina D, ovvero più del 500 per cento della dose giornaliera raccomandata. Il problema è che si tratta di un fungo rarissimo che cresce sotto ai castagni e alle querce in estate, non è facile trovarlo.
Due. Lo sgombro sotto sale
Cento grammi di sgombro contengono in media 25 microgrammi di vitamina D, ovvero più di 5 volte la dose giornaliera raccomandata. Che sia sotto sale non è secondario, perché è la copertura di sale a fare in modo che i nutrienti non si disperdano.
Tre. La carpa
È un pesce ottimo per la dieta sia dei bambini che degli anziani. Gli acidi grassi insaturi che contiene possono combattere le infiammazioni e quindi contrastare le malattie che ne dipendono.
Una dieta ricca di pesce, più in generale, può aiutare a prevenire la formazione della placca aterosclerotica che può occludere le arterie e dare luogo a ictus e infarto.