La mela chiodata è un antico rimedio medievale: ma come funziona e come si prepara in casa? Quali sono i suoi benefici e le sue proprietà. In base alla nostra alimentazione, potremmo soffrire o meno di alcune carenze nutrizionali.
Per esempio, una delle carenze più diffuse è quella di ferro. Sostanzialmente, i sali minerali indispensabili per l’organismo sono 7: ognuno svolge un ruolo fondamentale per la nostra salute. Il ferro, dunque, non può mai mancare.
Ma che cos’è nello specifico la mela chiodata? Durante il Medioevo – e un po’ durante tutta la storia dell’umanità – ci sono stati dei rimedi naturali molto diffusi. Ovviamente, essendo delle proposte naturali, è comunque un bene avvertire il proprio medico e discuterne con lui.
Se abbiamo una leggera carenza nutrizionale per quanto riguarda il ferro, scopriamo insieme come preparare la mela chiodata. Prima di tutto, dovremo semplicemente procurare una mela e inoltre avremo bisogno di quasi 8 chiodi non zincati.
Mela chiodata: il rimedio medioevale
Il modello di riferimento di questa tipologia di chiodi si chiama parigina. Prima di procedere, però, è bene sapere che dovremo sterilizzare i chiodi. Dunque, li metteremo in acqua bollente. Adesso, prepariamo la mela con i chiodi.
Prendiamo i nostri chiodi e riponiamoli all’interno della mela e lasciamo che il tutto agisca per circa un giorno. Allo scadere del termine delle 24 ore, dovremo rimuovere tutti i chiodi presenti nella mela. Infine, andremo a mangiare la mela.
Ovviamente, è bene sapere che i chiodi non devono in alcun modo contenere lo zinco, né il cadmio o il cromo. Questi sono dei metalli che non fanno bene al nostro organismo, mentre i chiodi parigini sono ricchi di ferro.
Vi consigliamo, ovviamente, di accompagnare questo percorso con delle analisi di riferimento, per valutare la vostra carenza di ferro. In genere, dopo qualche settimana, i valori dovrebbero tornare nella norma. Fateci sapere se lo proverete e se lo conoscevate.