Il richiamo arriva direttamente da Cadoro: il gelato alla vaniglia Häagen-Dazs va ritirato immediatamente dal mercato. Il motivo? Possibile presenza di ossido di etilene.
Ma prima di specificare il lotto coinvolto con il termine ultimo di conservazione, è bene fare il punto sulla nocività di questo elemento chimico.
L’ossido di etilene è un composto gassoso con proprietà disinfettanti.
Il suo impiego nel settore alimentare permette di scongiurare la crescita di batteri, tra cui quello della salmonella. La sua capacità sterilizzante permette di saltare il passaggio della sterilizzazione, ma, essendo altamente dannoso, la UE ha posto rigide limitazioni, attraverso il Regolamento Ue 396/2005.
Pur essendo classificato come sostanza altamente mutagena per la riproduzione cellulare, non sono ancora stati documentati tutti i rischi per la salute umana, qualora, venisse ingerita una quantità di ossido di etilene oltre i limiti consentiti. Resta però evidente che un’assunzione continua e costante porterebbe conseguenze irreversibili per l’organismo.
E ora veniamo al dunque.
Pronte? Iniziamo!
Gelato ritirato dal mercato: è una marca amatissima, ma potrebbe contenere ossido di etilene. Massima allerta.
Purtroppo l’ossido di etilene è spesso riscontrabile in un additivo denominato E410, un addensante di semi di carrube molto utilizzato per la stabilizzazione di gelati confezionati, confetture, insaccati.
Questa volta, però, Cadoro riconduce le tracce di questa sostanza contaminante all’estratto di vaniglia. La concentrazione riscontrata in un determinato lotto supera i limiti di legge, l’invito da parte del distributore è quello di ritirare immediatamente dagli scaffali i prodotti coinvolti e di non consumarlo se già acquistato.
Il suddetto gelato è a marchio Häagen-Dazs, venduto in barattoli da 400 g con scadenza al 16/02/2023 e riportante il codice EAN 3415581101935.
Attraverso queste 13 cifre è possibile indicizzare l’articolo con certezza assoluta. Verificate quindi sulla confezione e se il prodotto in vostro possesso lo riporta tale e quale, restituitelo al punto vendita, anche senza esibire lo scontrino, sarete immediatamente rimborsate.
Diffondete e condividete la notizia il più possibile per permettere anche ad amici e parenti di venire a conoscenza di questa problematica seria e metterli al riparo da possibili contaminazioni.