“Non avvolgete questi cibi nella stagnola” è un consiglio a cui dovreste attenervi pedissequamente.
Certo, la carta alluminio è uno strumento versatile e poco costoso a cui capita di ricorrere anche per la conservazione degli alimenti. Eppure, sarebbe opportuno evitare che venga a contatto con alcune pietanze in particolare perché potrebbe essere assai controproducente.
Pronte a scoprire di cosa si tratta e come sostituirla? Via!
Non avvolgete questi cibi nella carta stagnola, meglio usare…
In assoluto dovreste evitare di utilizzare la carta alluminio per gli alimenti speziati o acidi come limone, pomodori e altri tipi di verdure.
Questo perché il cibo in questione rischia di contaminarsi. Reazioni chimiche inaspettate possono attivarsi proprio grazie alla presenza del metallo, con conseguenze poco piacevoli sulla salute di chi poi, inconsapevolmente, le ingerisce. E questo avviene con ancor più frequenza nel caso la pietanza sia calda.
Attenzione, quindi, se preparate un panino con la caprese, meglio stare alla larga dalla stagnola.
Allora come fare?
Rassegnatevi a ricorrere ai tradizionali contenitori, meglio se di vetro, ceramica o terracotta.
Anche la plastica, infatti, potrebbe sprigionare elementi contaminatori e non garantisce una conservazione perfetta dei vostri avanzi, oltre che rappresentare uno dei fattori più pericolosi per l’inquinamento ambientale.
Se, proprio, non riuscite a rinunciare alla comodità della carta alluminio proprio perché riduce gli spazi, è leggera nel trasporto e pratica, allora esistono in commercio valide alternative, sicure per la salute. Bandite anche la classica “pellicola” per alimenti, anch’essa realizzata in PVC e non adeguata per il contatto diretto con le pietanze, meglio ricorrere a quella realizzata con la cera d’api.
Si tratta, in breve, di fogli studiati proprio per avvolgere i cibi, sono utilissimi per la conservazione in frigorifero, ma anche e soprattutto per il trasporto a scuola o in ufficio. Generalmente vengono realizzati in cotone biologico trattato con olio di jojoba, resine naturali e cera d’api. Tutti elementi naturali perfetti per venire a contatto con gli alimenti!