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Spugne vecchie “VALGONO ORO” | Non buttarle via mai più!

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Sai che le spugne vecchie possono essere davvero utili in agricoltura? Se ne hai a casa diverse, non buttarle! In quest’articolo ti spiegheremo come riutilizzarle al meglio per ottenere risultati davvero pazzeschi!

Spugne vecchie per le piante: ecco come usarle

Per prima cosa è necessario procurarsi delle spugne vecchie. Che siano quelle utilizzate per lavarsi o quelle per pulire piatti, poco importa. La cosa importante è che queste vengano pulite accuratamente prima del loro riutilizzo: puoi procedere tranquillamente con un detergente disinfettante. In questa maniera eviteremo che muffe o funghi vari possano danneggiare le piante.

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Mix spugna e terreno

Il primo metodo prevede la realizzazione di un mix con terreno e spugna. Prendiamo delle forbicine e tagliamo a pezzettini da circa 1 centimetro la spugna. Ora potremmo miscelarlo col terreno e utilizzarlo per la coltivazione di talee: ricordiamo di mescolare 50% di spugna e 50% di terreno. La proporzione è riferita al volume, non al peso.

Riempiamo poi un contenitore che funga da vaso per le nostre talee. Ci basterà spingerle all’interno del contenitore per far sì che poi possano attecchire e creare delle piantine nuove. Con un vaporizzatore ricordiamoci di innaffiare regolarmente il terreno. Coprendo il tutto con una busta di plastica, potremmo realizzare una sorta di microclima che favorirà la crescita delle talee.

Semi

Il secondo metodo prevede l’utilizzo di semi. Basterà utilizzare i semi del frutto che vorremo coltivare e poi una bella spugna. Tagliamo quest’ultima a metà e operiamo un altro taglio che non vada a suddividere totalmente il pezzo ulteriormente, ma che permetta l’inserimento di 4-5 semi al suo interno.

Una volta inseriti, chiudiamo il tutto e inseriamo in un contenitore con dell’acqua. Già dopo qualche giorno noteremo che i semi avranno già sviluppato un apparato radicale. Successivamente, travasare il tutto in un vasetto di almeno 10 cm di diametro e praticare un foro centrale nel terreno: posizioniamo il seme con la radice verso l’alto e poi bagnamo per bene. Dopo tre mesi la pianta sarà già cresciuta di circa 4-5 cm!

Rametto o foglie

Infine, il terzo metodo prevede l’utilizzo di un rametto. Inseriremo la talea nella spugna, facendo in modo che venga avvolta totalmente. Prendiamo un bicchiere e riempiamolo con circa 2 cm di acqua sul fondo. Dopo qualche settimana noteremo già una crescita importante: le radici saranno lunghe diversi centimetri e potremo decidere di travasare il tutto in un vasetto con terriccio. Procediamo, però, in maniera accorta. Lo stesso discorso vale per le foglie,

Vi lasciamo il video per maggiori dettagli.

Maria

Classe 1966, diplomata al liceo artistico, vanta una storica esperienza nella realizzazione di video tutorial e guide legate al mondo del fai da te e del riciclo creativo. Ha collaborato con grandi siti del settore come pianetadonne.blog e questoloriciclo.it. Da sempre attenta anche a tutto ciò che riguarda il benessere e la salute della persona, adora cucinare rispettando le materie prime, favorendo i cibi light e limitando gli sprechi.