Propagare le piante con acqua semplice e purificare l’aria di casa

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Propagare le piante con acqua semplice e pulire l’aria dell’ufficio

Come propagare la pianta di betel con della semplice acqua. Il nome scientifico è Epipremnum aureum, ma più comunemente è conosciuta come noce di betel (nei Paesi di lunga inglese diventa “pothos”). È una pianta da fiore di origine tropicale, molto resistente e capace di adattamento.

 

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Assorbe molto l’acqua e non ha paura di eventuali ristagni né di una eventuale marcescenza delle radici. Ne consegue che si può coltivare anche in un recipiente con della sola acqua, per esempio una pentola da cucina.

Oggigiorno si usa come pianta ornamentale e la si vede da molte parti, coltivata al chiuso e in ambienti moderatamente illuminati.

Gli appassionati spesso lasciano la noce di betel in vasi appesi a tralicci, di modo che i suoi steli possano ricadere verso il basso con un effetto molto scenografico.

Oltre al suo valore decorativo, la noce di betel ci può anche regalare alcuni benefici dal punto di vista della salute.

Per esempio: assorbe le radiazioni elettromagnetiche e quindi può darci una mano a mitigare i possibili effetti negativi di computer, cellulari, wi-fi e quant’altro. Inoltre se si fa crescere questa pianta in un acquario, le sue radici possono depurare l’acqua dai nitrati che contiene, rendendola più sana e pulita per i pesci.

Non solo: le foglie di betel hanno anche la capacità di assorbire le tossine eventualmente presenti nell’aria.

Come piantare e curare le noci di betel

La pianta di betel non richiede cure particolarmente assidue o dispendiose. Bisogna solo tenere a mente che: il terreno adatto per la noce di betel deve essere drenante, ovvero non deve trattenere l’acqua; pianta rustica che richiede poche cure, la noce di betel non ha bisogno di luce forte, cresce meglio nella penombra; quanto alla temperatura, quella ottimale per questa pianta è tra i 22 e i 26 gradi centigradi.

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Quanto all’acqua, ha bisogno di annaffiature regolari tra primavera e autunno, ma in inverno non va bagnata eccessivamente. Occorrerà annaffiare due o tre volte a settimana, mantenendo il terriccio umido.

Come coltivare la noce di betel acquatica

Si taglia una sezione da 10 a 20 centimetri della pianta in corrispondenza del nodo dello stelo con radici e foglie. Si sciacquano le radici dalla terra e poi si immergono nell’acqua. L’operazione va fatta in un luogo fresco a non più di 20/25 gradi; in penombra la pianta dovrebbe crescere rigogliosa.

Georgia

Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.