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Pellet bruciato, ecco come riutilizzarlo

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Pellet bruciato, ecco come riutilizzarlo

Oggi risparmiare è fondamentale soprattutto quando quest’azione può portare a non svuotare completamente il portafoglio.

Proprio per questo potrai scoprire come è possibile, con i dovuti accorgimenti, riciclare anche il pellet. Riciclarlo sarà utilissimo durante queste giornate di freddo e di bollette sostanziose.

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Chiaramente in questo clima è aumentato anche il costo del pellet, che è diventato estremamente difficile da reperire, quindi riciclarlo risulta davvero indispensabile.

Prima di scoprire come è possibile riciclare questo materiale bisogna però fare una piccola premessa.

Il pellet viene usato soprattutto nella parte settentrionale dell’Italia proprio per alimentare, ovviamente, le stufe a pellet. Questa fonte di riscaldamento risulta molto facile da utilizzare ed è anche utile.

Infatti può essere tranquillamente riciclato e utilizzato per più di un lavoretto di casa.

È chiaro che bisogna usare questo materiale con attenzione e pazienza.

Pellet bruciato, ecco come riutilizzarlo

Per riciclarlo bisogna per prima cosa recuperarlo dopo averlo utilizzato. La prima cosa da fare è quella di pulire per bene il braciere dalla cenere. Eliminare la cenere dalle pareti è un’azione che ha bisogno del suo tempo e per farlo è possibile recuperare tutto con le proprie mani oppure utilizzando un’aspiratore.

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Ecco cosa può diventare il pellet una volta riciclato.

Il pellet bruciato può essere utilizzato in vari modi che si riveleranno molto utili per la gestione dell’ambiente domestico.

Infatti può diventare un ottimo bagno antiparassitario per le galline. Se si vive in campagna questo metodo sarà perfetto per eliminare i germi e gli acari dalle galline. Basta solo mescolare la cenere del pellet con la sabbia e il bagno sarà pronto.

Oltre a questo può diventare un ottimo detergente per pulire gli utensili da cucina e il bucato. Bisogna solo miscelare la cenere con l’olio d’oliva e un po’ d’acqua fino ad ottenere una sostanza cremosa che si rivelerà utilissima.

Infine può trasformarsi anche in un ottimo fertilizzante per le piante. Aggiungendo alla cenere la terra e mescolando il risultato proteggerà la pianta dai patogeni esterni e le donerà anche le giuste sostanze nutritive.

Direi che è chiaro che non bisogna assolutamente privarsi di questo materiale ma che bisogna riciclarlo in modo tale da facilitare la vita.

Buon lavoro e buon riciclo.

 

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