Olio di oliva scaduto: si può usare? La risposta di un esperto!
In cucina tra gli ingredienti che non possono mai mancare c’è sicuramente l’olio d’oliva. Il suo sapore ci aiuta ad esaltare tantissime ricette gustose, quindi, è davvero un ingrediente indispensabile. Ma cosa succede se l’olio scade? Può essere comunque utilizzato in cucina oppure va eliminato? Scopriamolo insieme.
Quando utilizzi l’olio d’oliva in cucina è molto importante controllare la data di scadenza riportata sulla sua etichetta. Nel periodo precedente a questa data, il produttore dell’olio assicura la massima freschezza e qualità del prodotto. In generale, però, in alcuni casi, l’olio può essere utilizzato anche dopo la sua scadenza. Non si tratta di un prodotto come la carne o il latte, che sono pericolosi quando si supera la data di scadenza. Ovviamente, bisogna valutare alcuni fattori specifici per capire se effettivamente l’olio di oliva è ancora buono.
Per valutare se l’olio scaduto è ancora buono devi eseguire un’attenta analisi, basandoti su questi fattori:
Abbiamo già detto che in alcuni casi l’olio d’oliva scaduto può essere ancora utilizzato in cucina. Ovviamente, devi assicurarti che non ci siano segni evidenti di deterioramento. L’olio scaduto che si conserva ancora in buone condizioni può essere utilizzato in questi modi:
Come vedi, ci sono tantissime soluzioni che ti permettono di riutilizzare l’olio anche quando è scaduto. La cosa fondamentale, è valutare con attenzione la sua conservazione, evitando di riutilizzare l’olio quando presenta evidenti segni di deterioramento.
L’olio è un prodotto a cui non possiamo proprio rinunciare, in particolar modo, l’olio pugliese possiede un perfetto equilibrio di sapori ed è un ingrediente sano e genuino.