Ricette light

La torta mucchina: il dolce bicolore senza uova ne burro

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La torta mucchina il dolce bicolore, senza uova e senza burro

Specie d’inverno abbiamo voglia di farci da soli una carezza al mattino: con una bella fetta di torta da intingere voluttuosamente nel caffellatte. Piccole (grandi) soddisfazioni della vita.

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La torta mucchina il dolce bicolore, senza uova e senza burro

Noi però siamo di quelli che se è possibile vogliono la botte piena e la moglie ubriaca, ovvero ci va di godere della bontà di una buona torta soffice ma senza gli svantaggi sulla linea che di solito ci derivano dai dolci.

Come fare? Facile: si fa una torta buona uguale, ma senza usare né uova né burro. La ricetta è quella che trovate proprio qui sotto. Si tratta di una magnifica torta bicolore che va d’accordo sia col palato che con la bilancia. Cosa si può chiedere di più?

Vediamo la ricetta.

Gli ingredienti

Per una tortiera di circa 20 centimetri di diametro e alta più o meno 10 centimetri occorrono: 325 grammi di farina doppio zero; 80 grammi di amido di mais; 170 grammi di zucchero semolato; 360 grammi di latte intero; 50 grammi di olio di semi di girasole; 60 grammi di cacao amaro; 60 grammi di acqua calda, un baccello di vaniglia; una bustina di lievito in povere per dolci.

La preparazione

La prima cosa è impastare con una frusta elettrica la farina, la maizena, il lievito e lo zucchero. Poi si aggiunge pure la vaniglia e quindi il latte e l’olio di girasole.

Si amalgama per bene tutto quanto, dopodiché in una boule si uniscono l’acqua calda e il cacao. Quindi si prende l’impasto e lo si divide in due parti. A una delle due metà si aggiunge il cacao sciolto nell’acqua calda.

A questo punto ci si munisce di una tortiera di alluminio e la si fodera con della carta forno. Poi si prende una piccola quantità dell’impasto al cacao e la si versa in una sac-à-poche piccola: con questa si depositano sul fondo e sui lati della tortiera un certo numero di “riccioli” di impasto (il bordo della tortiera non va né imburrato né infarinato).

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Fatta questa operazione si versa poi la metà “bianca” e sopra questa, poi, con una sac-à-poche più grande, si versa il resto dell’impasto al cacao.

Arrivati fin qua, non resta che cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per un’oretta.

Ah, il nome “dolce mucca” è perché la torta ricorda le mucche pezzate…

Buon appetito!

 

Georgia

Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.