I 5 cibi più ricchi di fibre che fanno andare in bagno e abbassano la glicemia
Assumere fibre tutti i giorni è un’abitudine chiave quando si parla di mantenere lo stato di salute.
La fibra infatti transita intatta nello stomaco ed è per questo che facilita l’eliminazione di scorie e tossine. Consumare tutti i giorni una certa quantità di fibra fa bene alla regolarità intestinale e può essere utile alle persone che soffrono di stipsi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia a tutti di assumerne almeno 25 grammi al giorno. Non solo per la digestione, ma anche migliorare l’idratazione e prevenire problemi come l’aumento del colesterolo e della glicemia. Assumere fibra, infatti, riduce l’assorbimento di grassi e zuccheri.
La nostra fibra quotidiana, insomma, può essere vista come una sorta di piccola assicurazione contro le malattie cardiovascolari e del metabolismo.
La crusca è la parte più esterna del grano. Cento grammi di crusca danno 40 grammi di fibra. In molti negozi alimentari è disponibile sotto forma di farina. Ovviamente non si consuma mai da sola, ma può accompagnare uno yogurt, un frullato o una bella macedonia di frutta.
Includere la crusca nella dieta può diminuire il rischio di sviluppare problemi gastrointestinali.
Contengono fino a 35 grammi di fibra ogni cento di prodotto. Si possono aggiungere al pane, ai frullati e ai latti vegetali.
Cento grammi forniscono circa 27 grammi di fibra. Contengono grandi quantità di acidi grassi omega 3, che hanno dimostrato in questo studio di essere efficaci nel contrastare gli stati infiammatori. Prima di consumarli vanno ammollati in acqua.
Le verdure a foglia verde sono una fonte significativa di minerali e antiossidanti, ma anche di fibre solubili e insolubili e di un’alta percentuale di acqua.
Contengono carboidrati complessi che danno una sferzata di energia e aiutano a mantenere attivo il metabolismo. La fibra che contengono, inoltre, stimola la digestione e abbassa colesterolo e glicemia. Ottimi lenticchie, piselli, ceci e fagioli.
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.
