Fave e cicoria a modo mio: un classico della tradizione contadina!



Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
Fave e cicoria a modo mio: un classico della tradizione contadina!
Un cespo di cicoria per un delizioso piatto della tradizione contadina. Il piatto che ti presentiamo oggi appartiene alla cosiddetta cucina “povera”, che in realtà è tutt’altro che povera, nel senso che è una inesauribile miniera di idee e di spunti per cavare il meglio praticamente da qualsiasi ingrediente, non importa quanto “umile”.
La base di questa appetitosa delizia sono un umile cespo di cicoria e delle fave, ma vedrai che potrai ottenerne il massimo.
Qui appresso la ricetta, come al solito distinta in una parte dedicata agli ingredienti e una alla preparazione.
Fave e cicoria a modo mio. Gli ingredienti
Occorrono: un cespo di cicoria; una patata; una cipolla; 150 grammi di fave secche; quanto basta di olio e sale; uno spicchio di aglio; un peperoncino piccante.
Come si prepara
In primis occorre cuocere la cicoria. Ci vogliono una pentola fonda, due patate, un cucchiaino di bicarbonato e acqua in abbondanza.
Le patate, non sbucciate, ci servono a sapere quando è cotta la cicoria, nel senso che quando le patate sono cotte, a quel punto lo è anche la cicoria. Volendo, l’acqua della cicoria e le patate si possono recuperare per preparare dei buonissimi panzerotti, quindi non è obbligatorio buttarli via.
Adesso mettiamo a soffriggere la cipolla in due cucchiaiate di olio di oliva, facendola imbiondire leggermente. Frattanto mettiamo a scaldare circa mezzo litro d’acqua.
Quando la cipolla è al punto giusto, si aggiungono le fave, che avremo sgusciato e ammollato in acqua per circa tre quarti d’ora, e le facciamo tostare leggermente. Poi aggiungiamo anche una patata fatta a tocchetti e mescoliamo.
Dopo qualche minuto al mix di cipolla e fave (e patata) si aggiunge l’acqua bollente, a coprire ma non a sommergere. Si porta il tutto a bollore e poi copre la pentola e si abbassa la fiamma. La cottura dovrà proseguire per un’altra mezzora e comunque fino a che le fave cominciano a sfaldarsi.
Adesso in una padella abbastanza grande facciamo soffriggere due spicchi d’aglio e un po’ di peperoncino. Si fa imbiondire l’aglio e a quel punto si aggiunge la cicoria bollita, ben strizzata. Poi si leva l’aglio e si aspetta che la cicoria cuocia al punto giusto.
A questo punto con un frullatore a immersione riduciamo le fave di cui sopra alla consistenza di una purea vellutata e quindi impiattiamo, aggiungendoci sopra la nostra cicoria saltata.
Buon appetito!
Qual è la tua reazione?

Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.