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Cosa accade a colesterolo e glicemia se mangi 25 mandorle al giorno

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Cosa accade a colesterolo e glicemia se mangi 25 mandorle al giorno.

Si stima che al mondo gli adulti che soffrono di una condizione di pre-diabete siano almeno 300 milioni, ovvero circa il 6,7% degli adulti. Si tratta di una patologia che è direttamente correlata al sovrappeso e all’obesità.

Ecco perché è molto importante osservare una dieta equilibrata e mantenere livelli di zucchero corretti nel sangue. In questa chiave includere le mandorle nella dieta può aiutare a controllare e abbassare la glicemia nei pazienti con diabete e pre-diabete.

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Cosa accade a colesterolo e glicemia se mangi 25 mandorle al giorno

Come spiega la dottoressa Efe Carmen Ruiz Monroy, che è una nutrizionista clinica, “Il contenuto nutrizionale delle mandorle è eccellente e può essere un’ottima alternativa allo spuntino per chi soffre di diabete“.

Secondo quanto ci spiega ancora la dottoressa Monroy, una porzione di 25 mandorle contiene all’incirca le stesse proteine di 30 grammi di formaggio o di carne.

Non solo, quelle stesse 25 mandorle giornaliere apportano anche buoni nutrienti, ovvero, in media: 6 grammi di proteine, che aiutano a combattere la fame; 4 grammi di fibra alimentare che fanno bene all’intestino; 7,3 milligrammi di vitamina E; 76 milligrammi di magnesio e 210 milligrammi di potassio.

Ma contengono anche grassi buoni, come i grassi monoinsaturi e polinsaturi, e la vitamina E, che è un antiossidante: nei pazienti con diabete questa vitamina aiuta a mantenere sani i tessuti.

Secondo l’ultimo rapporto del 2019 dell’International Diabetes Federation, nel mondo le persone che soffrono di diabete sono più di 463 milioni.

Mandorle: lo spuntino intelligente che abbassa il colesterolo e la glicemia

Sulla base di studi finanziati dall’Almond Board of California (non esattamente un organismo disinteressato, dunque), è stato possibile chiarire che il consumo di mandorle aiuta a tenere a bada la glicemia e modula i livelli di glucosio nel sangue.

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E sembra che lo stesso avvenga anche con il colesterolo. Inoltre il consumo di mandorle durante i pasti può diminuire la glicemia postprandiale.

Uno studio pubblicato sul Journal of American College of Nutrition, infine, ha trovato che inserire le mandorle nella dieta di una persona che convive con diabete o prediabete può migliorare alcuni fattori di rischio per queste condizioni.

 

Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.

Georgia

Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.