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Contro afidi, cocciniglia e fumaggine basta del sapone: antiparassitario naturale ed efficace.

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L’antiparassitario naturale contro afidi, cocciniglie e fumaggine.

È arrivata (un tantino in anticipo) la bella stagione e le nostre piante vanno messe al riparo dagli insetti (e dai funghi, nel caso della fumaggine) che le parassitano in questo periodo dell’anno, ovvero afidi, cocciniglia e fumaggine.

Contro questi animaletti e funghi si può usare con profitto uno spray pressoché naturale e che non costa praticamente nulla. L’ingrediente chiave di questa “ricetta” è infatti il sapone Alga all’olio di cocco.

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L’antiparassitario naturale contro afidi, cocciniglie e fumaggine

Il sapone Alga è un preparato molle potassico, che si può trovare in commercio con facilità e che si usa in genere per lavare i panni. Ha un buon effetto smacchiante e talvolta fa tornare i capi come nuovi. Ma soprattutto costa meno di due euro!

Il suo INCI (in pratica l’indice dei componenti riportato in etichetta) elenca solo glicerina, olio di cocco e acqua: insomma, si tratta di un prodotto che si può usare in piena buona coscienza per quanto riguarda gli effetti sull’ambiente (ma con un’avvertenza importante, vedi sotto). Insomma, non inquina!

Ma le sue virtù non finiscono qui!

Oltre alle sue qualità detergenti, possiede infatti anche un’alquanto efficace azione insetticida, il che lo rende perfetto per eliminare afidi, acari, cocciniglie e fumaggine.

A patto però di usare un’accortezza: non si deve adoperare durante la fioritura, perché si tratta di un prodotto che può danneggiare api e insetti impollinatori.

Ma vediamo come si prepara.

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Gli ingredienti

Per questo prodotto del tutto naturale ti occorrono:

un litro d’acqua
12 grammi di sapone Alga
un flacone spray vuoto e pulito

Come si fa

In un tegame largo e capace si fa bollire l’acqua, poi si spegne il gas e si scioglie il sapone. Si fa raffreddare il tutto e poi con un imbuto si travasa in un vaporizzatore.

Va spruzzato la mattina presto o la sera dopo il tramonto, per non interferire con il lavoro degli insetti impollinatori.

L’operazione va ripetuta dopo 24 ore, se si nota ancora la presenza dei parassiti, e va proseguita per un  massimo di 3 giorni consecutivi. Dopodiché si sospende per una settimana.

Per eventuali dubbi e consigli, consultate sempre il vostro vivaista di fiducia, perché questo trattamento non è adatto a tutte le piante (non va bene, per esempio, su azalee, ciliegi, prugni, cetrioli e gardenie).

 

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Georgia

Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.

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