Cina, News Covid-19: boom del turismo e 0 contagi interni

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Cina, News Covid-19: boom del turismo e 0 contagi interni

Mentre da noi si fanno sempre più insistenti le voci su un nuovo lockdown per affrontare la cosiddetta “seconda ondata” della pandemia, in Cina pare che sul fronte Covid, che pure sappiamo essersi diffuso nel mondo a partire proprio da quel Paese, se la passino ottimamente.

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Stando almeno agli annunci delle fonti di informazione del regime (da prendere sempre con le dovute molle), nell’Impero di Mezzo il turismo sarebbe in decisa ripresa e la situazione dei contagi interni starebbe addirittura a zero.

I dati relativi alle presenze turistiche in Cina mostrano degli aumenti assolutamente impensabili da queste parti. Folle mai viste sulla Grande Muraglia, grandi concentrazioni di turisti anche sul Bund di Shangai e vaste comitive pure nei boschi della provincia del Liaoning.

In particolare i sudditi di Xi Jinping hanno potuto festeggiare in tutta tranquillità la cosiddetta “settimana d’oro”, che poi è la festa della fondazione della Repubblica Popolare, che ogni anno vede enormi movimenti interni di persone che si riuniscono alle loro famiglie per questa ricorrenza.

Cina, News Covid-19: boom del turismo e 0 contagi interni

Trionfalmente, il Ministero del Turismo di Pechino ha dichiarato che «il popolo cinese ha potuto godere di una pausa di svago a lungo attesa e negli otto giorni tra l’1 ed il 7 ottobre sono stati registrati 637 milioni di viaggi».

Ma come si diceva, la situazione cinese parrebbe molto positiva non solo sul fronte del turismo, ma anche su quello dei contagi interni. Che sarebbero zero, stando alle fonti locali.

Se le cifre sul turismo sono vere, è assai probabile che i contagi si siano affettivamente azzerati, perché riaprire il turismo interno in presenza del contagio sarebbe stato un rischio quasi da pazzi incoscienti.

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Naturalmente occorre sempre considerare che quello che da noi è affidato in molta parte allo spirito di collaborazione dei cittadini, in Cina può essere imposto con la forza, data la natura schiettamente autoritaria (se non propriamente dittatoriale) di quel regime a partito unico.

Sempre stando alle notizie che arrivano da Pechino, gli unici contagi che si registrano attualmente nell’immenso Paese asiatico sarebbero quelli che vengono dall’estero: cittadini che tornano in patria o viaggiatori stranieri.

Tutto ciò sembra sia stato possibile grazie a una gestione molto assennata del periodo post-lockdown, che è cominciato l’8 aprile. Una gestione fatta di controlli molto puntuali e di chiusure immediate e mirate al minimo segnale di contagio.

Georgia

Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.

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