Benessere

Che cosa succede a colesterolo e glicemia se bevi una tazzina di caffè e cannella al mattino

Pubblicato da

Che cosa succede a colesterolo e glicemia se bevi una tazzina di caffè e cannella al mattino.

Il caffè è una delle bevande preferite al mattino, se non altro perché aiuta a svegliarsi. Si stima che si bevano più di 3 miliardi di tazzine di caffè al giorno in tutto il mondo, almeno stando a dei calcoli della  University of South Australia.

Il caffè offre vari benefici alla salute, ma se ci aggiungete un po’ di cannella, questi si possono moltiplicare. Ne gioverà anche la memoria, tra l’altro. .

Pubblicità

Gli scienziati del Rush University Medical Center di Chicago hanno condotto una ricerca che sembra suggerire che consumare cannella assieme al caffè possa avere un impatto positivo sulla capacità di apprendimento. Lo studio è stato condotto su cavie da laboratorio, nutrite con cannella in polvere, una spezia che una volta metabolizzata si trasforma in benzoato di sodio, un farmaco che viene anche usato per curare i danni cerebrali.

Che cosa succede a colesterolo e glicemia se bevi una tazzina di caffè e cannella al mattino

Secondo una ricerca pubblicata negli Annals of Family Medicine, le persone che consumano regolarmente cannella evidenziano una significativa diminuzione dei trigliceridi, del colesterolo LDL (colesterolo cattivo) e di quello totale.

Caffè alla cannella, alcuni benefici che potete sfruttare da questa bevanda al mattino

1. Gusto più piacevole

L’aggiunta di cannella al caffè ne cambia un pochino il gusto, rendendolo un po’ più dolce e gradevole, ma senza far perdere l’aroma proprio del caffè.

3. Più antiossidanti

Un cucchiaino di cannella contiene la stessa dose di antiossidanti di mezza tazza di mirtilli.

4. Aiuta a far ripartire il cervello

Anche solo annusare la cannella risveglia i sensi: consumarla col caffè ne moltiplica i benefici.

5. Abbassa la glicemia

Per chi preferisce il caffè molto dolce, la cannella è un buon surrogato dello zucchero: addolcisce ma senza le calorie di quello e previene così i picchi glicemici.

Pubblicità

Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.

 

Georgia

Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.