Vitamina D: i 6 alimenti più ricchi per ottenere la dose giornaliera consigliata
La vitamina D si produce nell’organismo principalmente attraverso l’esposizione al sole, ma è anche possibile assumerla con alcuni alimenti. Quelli che contengono più vitamina D sono decisamente essenziali in una dieta sana ed equilibrata, tanto più che secondo alcune ricerche addirittura il 50 per cento della popolazione mondiale soffrirebbe di una carenza di questa sostanza chiave.
Vediamo quali sono gli alimenti dai quali possiamo ricavare vitamina D.
Vitamina D: i 6 alimenti più ricchi per ottenere la dose giornaliera consigliata
Vitamina D: il salmone
Apporta anche acidi grassi omega 3, ma per quel che a noi importa qui ogni porzione (100 grammi) di questo pesce straordinario fornisce 526 UI (unità internazionali) di vitamina D, il che vuol dire circa il 66 per cento del fabbisogno giornaliero di una persona adulta.
E sarebbe meglio preferire il salmone selvatico, che secondo una studio fornirebbe addirittura 1300 unità internazionali di vitamina D per ogni 100 grammi.
Gli champignon
Secondo il SELF Nutrition Data questi funghi danno sui 30 microgrammi della nostra vitamina per ogni etto di prodotto, ovvero circa il 160 per cento del fabbisogno quotidiano.
Le aringhe
Si stima che per ogni 100 grammi le aringhe apportino fino a 216 UI di questa sostanza, cioè il 27 per cento dei valori giornalieri raccomandati, ma dipende anche da come vien cucinata (marinata perde quasi la metà del contenuto di vitamina D).
Le sardine
Cento grammi di sardine possono contenere fino a 177 UI di vitamina D, ovvero il 22 per cento del fabbisogno giornaliero.
I tuorli d’uovo
Il rosso dell’uovo contiene grassi essenziali, vitamine e minerali. Secondo Advances in Nutrition nel tuorlo ci sono 37 UI della nostra vitamina (il 5 per cento del fabbisogno quotidiano consigliato).
Vitamina D: tofu fortificato
In commercio ne esistono versioni “arricchite” in cui 100 grammi di prodotto possono contenere fino al 13 per cento del fabbisogno giornaliero.