Un super alimento che abbassa colesterolo e glicemia. Bastano 2 cucchiai al mattino!
La mela cotogna, questa (s)conosciuta. Considerando i nutrienti che contengono, consumare regolarmente mele cotogne può certamente soddisfare le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) circa l’assunzione giornaliera di almeno 5 pezzi di frutta e verdura.
Sono principalmente potassio, tannini e fibre i nutrienti che donano a questo frutto proprietà salutari.
Un super alimento che abbassa colesterolo e glicemia. Bastano 2 cucchiai al mattino!
La mela cotogna ha anche proprietà astringenti che le vengono dalla pectina e i tannini le conferiscono anche un’efficacia antinfiammatoria, in particolare quando si tratta della mucosa intestinale. .
È per questo che la mela cotogna è indicata nei casi di gastrite o ulcera gastroduodenale.
Per quanto riguarda i benefici che possono derivare dalla loro assunzione regolare, le mele cotogne possono contribuire ad abbassare il colesterolo: questo grazie alle fibre che contengono. Ma naturalmente le fibre ne fanno anche un alimento amico della digestione e dell’intestino.
Preparare una buona marmellata di mela cotogna senza zucchero
Per via del suo sapore un po’ asprigno, la mela cotogna raramente viene consumata cruda. Più spesso è consumata sotto forma di marmellata.
Qui di seguito ti spieghiamo come si fa.
Gli ingredienti
Occorrono: un chilo di cotogne; 60 grammi di stevia; un limone biologico.
La preparazione
La prima cosa è lavare le mele cotogne, poi si tagliano a dadini senza lavare la buccia.
Una volta tagliate, si versano in una pentola abbastanza capace, si coprono con dell’acqua e si aggiunge il succo di un limone intero.
Si fa bollire il tutto per venti minuti a fiamma bassa, mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno.
Quando le mele si sono ammorbidite e sono ben cotte, si elimina l’acqua e si frullano con un mixer ad immersione.
Dopodiché si aggiunge la stevia e si mescola per incorporare bene il tutto. Questo frullato di mela va portato nuovo sul fuoco a fiamma bassa e lasciato cuocere per circa mezzora, mescolando spesso e fino a che la marmellata non si sarà addensa al punto giusto.
Raggiunta la consistenza desiderata, si passa la marmellata (che sarà stata fatta un po’ raffreddare) nei barattoli di vetro che avremo sterilizzato in precedenza. Si chiudono ermeticamente e si mettono a testa in giù. Così si formerà il sottovuoto.
Chiusa, si può conservare per quattro mesi. Una volta aperta, va consumata nel giro di quattro giorni.
Buon appetito!
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.