Tutto quello che devi sapere sulla pressione alta: una mini guida

Tutto quello che devi sapere sulla pressione alta: una mini guida

Tutto quello che devi sapere sulla pressione alta: una mini guida.

Più il lume delle arterie si restringe, più queste fanno resistenza al fluire del sangue. Questo può dare luogo ad un aumento della pressione che alla lunga a sua volta può causare problemi di salute, per esempio al cuore.

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L’ipertensione è una condizione abbastanza comune, almeno nei paesi sviluppati. Si stima per esempio che negli Stati Uniti ne soffra circa metà degli adulti.

È una malattia che di solito si sviluppa nel corso di anni e che spesso non dà sintomi, anche se provoca ugualmente danni al cervello, al cuore, ai reni e agli occhi.

Ne consegue che una diagnosi tempestiva è super importante. In questo sono ovviamente fondamentali misurazioni periodiche della pressione.

Quando c’è ipertensione?

Secondo le tabelle statunitensi, la pressione è normale se è compresa tra 120 di massima e 80 di minima.

È “elevata” se sta tra 120/129 di massima e la minima è meno di 80.

Abbiamo una ipertensione di grado 1 se la sistolica è tra 130 e 139 e la diastolica è tra 80 e 89.

È di grado 2 se la massima è a 140 o più e la minima è a 90 o più.

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Siamo infine davanti a una “crisi ipertensiva” se la sistolica supera 180 e la diastolica 120.

Quali sono i sintomi dell’ipertensione?

Come s’è detto, di solito l’ipertensione è silenziosa e anche quando dà sintomi, è facile che questi siano attribuiti ad altre cause.

Ci possono essere vampate al volto, macchie rosse negli occhi (causate da emorragie subcongiuntivali), vertigini.

Quali ne sono le cause?

Ci sono due tipi di ipertensione: primaria o essenziale e secondaria.

La primaria, che è quella di cui soffre la maggior parte delle persone, può dipendere dai geni (predisposizione), dall’età (più di 65), dalla razza (si sa che i neri sono più soggetti delle altre razze); dall’obesità, dall’abuso di alcol, da uno stile di vita troppo sedentario, da un eccessivo consumo di sale (più di un grammo e mezzo al giorno).

L’ipertensione secondaria è quella che può insorgere come conseguenza di altre malattie, per esempio malattie renali, difetti congeniti del cuore, apnea notturna ostruttiva, problemi alla tiroide e così via.

La diagnosi

È presto detta, in quanto si affida essenzialmente a misurazioni periodiche, perché, come si è accennato, di solito l’ipertensione non dà sintomi.

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Un aumento della pressione può anche essere legato a fattori contingenti e temporanei, come per esempio un periodo di particolare stress. In questi casi di solito la pressione dopo un po’ si normalizza. Ma se questo non accade, il medico di solito prescrive alcuni esami: colesterolemia, elettrocardiogramma, ecografia dei reni e così via.

Trattamento

Ipertensione primaria

Possono aiutare cambiamenti nello stile di vita (dieta, esercizio fisico ecc.), ma se questo non basta il medico può prescrivere delle medicine.

Ipertensione secondaria

Se il dottore scopre qual è la malattia sottostante che provoca la pressione alta, allora si concentrerà su quella. Se per esempio l’ipertensione è causata da una medicina, il medico ne prescriverà un’altra che non abbia questo effetto collaterale.

Le medicine per la pressione

I medicinali che di solito vengono prescritti per la pressione alta sono:

I beta-bloccanti: rallentano il cuore e lo fanno contrarre con meno forza del normale.

I diiuretici: aiutano i reni a espellere l’eccesso di sodio.

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Gli ACE inibitori (inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina): l’angiotensina è una sostanza che provoca un restringimento dei vasi: gli ACE inibitori ne provocano una minore produzione.

I calcio-antagonisti: impediscono al calcio di penetrare nel muscolo cardiaco.

 

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