Carne morbida come il burro, ecco il segreto che ti manca
Può succedere di non avere molto tempo per cucinare e allora che si fa? Ma è semplice, si cuoce un bel pezzo di carne e il problema è risolto. Se non vi viene l’acquolina in bocca al pensiero di una bella bistecca con contorno di patatine, probabilmente è perché siete vegani, sia detto senza offesa alcuna.
Insomma, la carne è svelta da cuocere e buona da mangiare. Di solito, almeno. Già, perché qualche volta nonostante ci mettiamo la nostra massima attenzione non c’è verso, riesce dura e coriacea, ai limiti dell’immangiabile.
Ebbene, se la tua ciccia risulta stopposa e difficile da masticare, vuol dire che stai sbagliando qualcosa. Vediamo insieme quale può essere l’errore che rovina le tue bistecche e le tue cene.
Carne morbida come il burro, l’errore da non fare
Anche se la nostra gastronomia non è centrata sulla carne, come possono esserlo quelle del Nord Europa o degli Stati Uniti, pure da noi esiste una solida tradizione di piatti a base di carne: alla griglia, stufata, al forno e con mille contorni.
Insomma, anche noi italiani in genere sappiamo come trattare al meglio la carne. Non tutti, però. E soprattutto non tutti hanno tempo e inclinazione di frequentare scuole di cucina e chef più o meno stellati. Ne consegue che qualche volta la cottura della carne può venire male. Vediamo perché.
Se la carne riesce dura: c’entra un certo Maillard
Il punto è che prima di cuocerla la carne va preparata in un certo modo. Non è sufficiente sbatterla in padella e via. In effetti uno degli errori più banali è mettere a cuocere la fettina prendendola direttamente dal frigo e senza che la piastra o la padella siano calde abbastanza.
Questo determina la fuoriuscita dei succhi, che invece di rimanere dentro la carne donandole sapore e morbidezza si disperdono sul fondo della padella, col risultato che la carne rimane come una suola.
Due regole
Sempre cuocere la carne a temperatura ambiente, mai direttamente dal frigo. E in secondo luogo sarebbe ottimo cuocerla sempre sopra una bella piastra rovente, così che lo shock termico faccia in modo da sigillare i succhi dentro alla bistecca o quello che è.
Stiamo parlando della cosiddetta reazione di Maillard, che è il fenomeno per cui il suddetto “schiaffo” termico produce il formarsi di una crosticina deliziosa all’esterno della carne, che è ciò che impedisce ai succhi di fuoriuscire e regala sapore e consistenza deliziosi alla nostra carne.