Tetra Pak, dove si butta? Fai Attenzione, ci sono fino a 300 euro di multa!
Riciclare alcuni materiali è davvero molto importante, in particolare, sappiamo che quasi tutti i prodotti in cartone o carta possono essere facilmente riciclati. Parliamo quindi, di cartoni del latte, scatole di succhi di frutta o contenitori per vino e creme. Ma come avviene la procedura di riciclo per questi prodotti? Dove vanno gettati per poter essere smaltiti correttamente? Ecco alcuni suggerimenti importanti.
Tetra Pak, dove si butta? Fai Attenzione, ci sono fino a 300 euro di multa!
Il TetraPak è un materiale molto diffuso tra gli imballaggi in cartone. Per produrlo servono la carta vergine, polietilene e film di alluminio. Grazie a questo materiale è possibile realizzare dei contenitori per gli alimenti e per le bevande molto resistenti e sicuri. Per la sua produzione, inoltre, viene ridotto notevolmente il consumo energetico nelle industrie, quindi, è un’ottima soluzione anche dal punto di vista dell’ecosostenibilità.
Nonostante si tratti di un materiale molto vantaggioso, spesso, non è facile gestire il suo smaltimento.
Per smaltire il TetraPak correttamente ti consigliamo prima di tutto di lavare accuratamente i contenitori per eliminare ogni residuo di cibo. A questo punto, schiaccia e appiattisci il contenitore in TetraPak e gettalo nell’apposito bidone della carta. Nella maggior parte dei casi, prima di gettare il contenitore nella carta, va rimosso il tappo in plastica, che ovviamente, finirà nel suo apposito bidone.
In tantissime città italiane il sistema di raccolta del TetraPak viene gestito in modo corretto e segue specifici processi di riciclo.
Raccolta differenziata per il TetraPak: come farla correttamente?
Abbiamo già detto che i contenitori in TetraPak vanno dettati nel bidone della carta, successivamente, spetta alle varie aziende specializzate provvedere alla separazione di questi materiali per ottenere uno smaltimento corretto. Tutti i prodotti raccolti vengono portati alle piattaforme di separazione e qui si rimuovono eventuali residui di altri materiali, come ad esempio tracce di plastica o altro.
A questo punto, tutti i contenitori in TetraPak vengono compressi all’interno di enormi balle. Durante le fasi di lavorazione successive si procede al graduale riciclo per la produzione di carta e cartone riciclati. Per raggiungere un risultato ottimale non si utilizzano agenti chimici, ma solo un pulper, cioè, un macchinario simile ad un frullatore che opera mediante la forza centrifuga. Grazie a questo strumento è possibile miscelare il materiale con l’acqua ottenendo una perfetta separazione delle componenti di alluminio, cellulosa e polietilene.
Fortunatamente, il riciclo del TetraPak sta aumentando negli ultimi anni, sono sempre di più i comuni italiani che provvedono ad eseguire una corretta raccolta differenziata.