La spesa al supermercato è sempre più cara! A causare gli aumenti sono in primis l’inflazione, la pesante crisi politica alle porte dell’Europa, i disagi in termini di reperibilità della merce dovute al Covid, ma un concorso di colpa va anche addebitato alle famiglie italiane.
Non trasecolate, in effetti la nostra è una responsabilità minima, dovuta alla fretta, a certe abitudini errate, a una sorta di noncuranza. Tutto facilmente risolvibile, basta semplicemente imparare a leggere l’etichetta.
In questo articolo non vi indicheremo la catena alimentare più economica dove fare provviste, a questo ha pensato in passato Altroconsumo. Piuttosto vi spiegheremo come e perché un alimento costoso non sia sempre e indiscutibilmente preferibile ad uno economico in fatto di qualità, anzi spesso sono assolutamente identici!
La notizia circola sul web da quando, pochi giorni fa, l’avvocato Raffaele Brogna ha lanciato un TikTok “educativo”.
Scopriamo insieme di cosa si tratta!
Supermercato: come risparmiare fino a 1400 euro imparando a fare la spesa!
Fate molta attenzione quando scegliete un prodotto alimentare. Se siete convinte che uno costoso vi garantisca una qualità maggiore rispetto ad uno economico, siate pronte a rivedere la vostra posizione.
Se sapete ben interpretare le etichette, infatti, vi accorgerete che spesso sono totalmente identici!
È il marketing a guidare i nostri acquisti, prima ancora che una scelta consapevole! Lavora nel subconscio e ci spinge a prediligere alcune tipologie piuttosto che altre.
Ma se vi soffermate a leggere bene i dettagli riportati sulla confezione, vi accorgerete che non esistono differenze tra gli high e i low cost.
È Raffaele Brogna, un avvocato impegnato nella difesa dei consumatori in prima persona, a spiegarlo in un video recentemente caricato su TikTok.
Ma a voler ben vedere, la sua opera educativa e divulgativa ha origini lontane. Era giugno del 2012 quando sul suo blog pubblicava questo articolo.
In breve, il messaggio che intende veicolare a tutti è il seguente: sulle etichette, per legge, va indicato lo stabilimento di produzione, il bollo sanitario, gli ingredienti utilizzati.
Leggendo con cura tutti i dettagli, potrete notare che prodotti economici e costosi sono assolutamente equivalenti, stessa origine, stessa provenienza, stessa materia prima, ciò che differisce, in breve è il confezionamento! È il marchio e tutta la pubblicità che ruota intorno al suo nome a far gonfiare i prezzi, aumentandoli dal 20% fino al 50%.
Ad esempio, le acque minerali prelevate dalla stessa fonte e dallo stesso produttore, ma imbottigliate con diciture diverse, possono farvi economizzare fino a 600 euro, scegliendo le meno care. Immaginatevi, quindi, quale risparmio potrete ottenere facendo solo un po’ più di attenzione in fase d’acquisto, a fine anno, arriverete a 1.400 euro in tutto! Parola dell’avvocato Brogna!
FONTE: https://www.orizzontenergia.it/2022/11/20/prodotto-alimentare-costoso-economico-identici/