Pellet contraffatto: fate adesso scorta per l’inverno, ma attenti alle fregature! Ecco come riconoscerlo!

È questo il momento di acquistare il pellet per l’inverno. Anche se fa caldo solo a pensarci, siate previdenti. Il tempo cambierà e quando il gelo busserà alle vostre porte, sarà tardi.

Con la crisi internazionale, le tragedie oltre ai confini europei le pesanti ripercussioni sulla vita di tutti i giorni anche alle nostre latitudini, tutte le risorse cominciano a scarseggiare.

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Sono in tanti ad aver iniziato la corsa verso il combustibile a base di biomassa, ecologico e conveniente, forse, ma ancora per poco.

Laddove c’è penuria di materia prima, i prezzi salgono in maniera esponenziale, ma non sussiste solo il problema della sperequazione, purtroppo esiste anche quello della frode in commercio.

Già, perché durante un maxi sequestro da parte della Guardia di Finanza è emerso che oltre 5mila le tonnellate di pellet erano contraffatte.

52 persone sono ora nel mirino, su di loro pendono altrettante denunce : sono produttori, importatori, rivenditori e grossisti.

47 i macchinari oggetto di indagini, quelli impiegati per la realizzazione di pellet venduti con marchi falsi e non certificati, pericolosi per l’ambiente e di bassa qualità.

Ma vediamo di capire meglio la questione e di individuare con quali mezzi tutelarci.

Pellet, fate adesso scorta per l’inverno, ma attente alle fregature, non solo sul prezzo!

Pellet e biocombustibili devono riportare, per legge, certificazioni di qualità in modo da permettere l’accesso a detrazioni e incentivi nazionali, quali: Superbonus 110%, Conto Termico, Bonus casa (D.lgs. 199/2021), Ecobonus.

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AIEL (Associazione Italiana energie Agroforestali) ricorda che il pellet deve aderire a specifiche normative per essere considerato di qualità, quali la percentuale di particelle fini, il potere calorico, in modo da produrre la minor percentuale possibile di polveri, preservando la salute nostra e dell’ecosistema.

UNI EN ISO 17225 è la norma che classifica la conformità dei pellet e il loro uso domestico o industriale.

Per questa ragione deve riportare il marchio ENplus®, l’unico ad essere una garanzia provata a livello internazionale contro le frodi. Attraverso un database on-line, consultabile da tutti, riporta ogni informazione necessaria per attestare una reale certificazione.

Il controllo è molto semplice e alla portata di tutti: basta immettere il codice identificativo per verificarne la conformità e nel caso segnalare anche un’eventuale frode.

Con queste dritte, non vi farete certo ingannare e vi assicurerete un prodotto funzionale ed ecologico.

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