Parte il bonus animali domestici 2021: scopri di che si tratta
Parte il bonus animali domestici 2021: scopri di che si tratta. Anche a noi italiani piacciono gli animaletti domestici: andiamo pazzi per cani, gatti, pesciolini rossi, criceti e quant’altro.
Già prima della pandemia molte famiglie avevano scelto di tenere degli animali per compagnia, ma dopo il Covid-19 le adozioni di cani e gatti sono aumentate a dismisura, complici la solitudine e l’isolamento da lockdown.
Scegliere di prendere un cane o un gatto non dovrebbe essere visto come l’acquisto di un nuovo gadget: qui si parla di esseri viventi che amano, soffrono e ci vogliono bene (per lo meno i cani, i gatti non s’è ancora capito…).
Quando si prende un animale domestico ci si accollano anche delle responsabilità e delle spese. Le visite veterinarie, il cibo, la toeletta e così via. Proprio per questo ai felici possessori di cani e gatti farà piacere sapere che il bonus animali domestici è stato confermato anche in questo 2021.
Il bonus animali domestici
Il bonus è stato confermato dalla legge di bilancio 2021 (la vecchia “finanziaria”) e consiste in una detrazione fiscale fino al 19 per cento delle spese di cui ci si fa carico per la cura dei nostri amici pelosi. Sono detraibili (in quel limite), in particolare, le visite veterinarie, gli eventuali interventi chirurgici e le medicine.
La novità di questo 2021 è che la somma su cui si può calcolare la detrazione è passata da cinquecento a cinquecentocinquanta euro, ovvero è aumentata, sia pure di poco. Non è cambiata invece la franchigia, che rimane stabilita a 129,11 euro.
Dato che come abbiamo detto le spese veterinarie sono detraibili fino a un tetto massimo del 19 per cento e considerando la franchigia suddetta, ne deriva che il rimborso massimo è di 80 euro.
Infatti, supponendo di avere speso 550 euro, se si toglie la franchigia rimangono 420 euro e spiccioli e applicando il 19 per cento su questa somma quel che risulta sono appunto 79,96 euro.
Per beneficiarne bisogna essere cittadini italiani e vivere in Italia. Ovviamente le spese per gli animali devono essere tracciabili e occorre dimostrare di esserne i legittimi proprietari.
Per i cani, in particolare, sarà necessario presentare le certificazione dell’anagrafe canina e il microchip, mentre per i gatti basteranno il certificato d’acquisto e il microchip, se è stato applicato.