Olio extravergine falso: in questi supermercati era venduto come Dop. Ecco tutti i dettagli

Non è la prima volta che un olio extravergine d’oliva viene declassato, ma questa volta, il marchio in questione è stato addirittura additato come falso, vista l’impossibilità di tracciarne il percorso.

Il sospetto è che sia una miscela di diversi oli, non certo purissimi come indicato in etichetta.

Si è chiusa in questi giorni un’annosa vicenda iniziata nel 2018. 12 gli indagati, ritenuti responsabili di frode alimentare per aver venduto una miscela di oli non rintracciabili spacciandola per olio extravergine d’olia.

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A finire nel mirino degli inquirenti un noto, notissimo marchio venduto alla Coop: Fior Fiore.

Il pubblico ministero Carlo Villani, titolare delle inchieste, le persone coinvolte erano consapevoli di quanto perpetuato a danno dei consumatori.

Vediamo nel dettaglio tutti i particolari.

Olio extravergine falso: in questi supermercati era venduto come Dop, ma in realtà era una miscela non tracciabile

I fatti risalgono a prima del 2019: il responsabile della gestione qualità della Fimoliva Global Service spa, Gaetano Bonasia avrebbe volutamente omesso il percorso fiscale dell’olio sfuso. Proprio per questo, ha reso impossibile la tracciabilità del percorso. Ma non finisce qui. Il responsabile qualità della Montalbano Agricola Alimentare Sauro Santini, secondo il pm, avrebbe falsificato i dati relativi a commercializzazione, imbottigliamento e vendita, occultandoli alla Coop Italia Società Cooperativa.

E ancora, Cataldo Pagliarulo, autotrasportatore, ben consapevole che la partita di oli non provenisse da un unico frantoio, avrebbe dichiarato diversamente, falsificando il prodotto finale.

In breve, dagli uliveti fino al supermercato, un tourbillon di menzogne avrebbe provocato una vera e propria bufera su un prodotto falso, venduto e spacciato come vero e purissimo extravergine d’oliva.

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Ora che l’istruttoria si è chiusa, sono 12 gli indagati. La Coop si è immediatamente espressa dichiarandosi estranea ai fatti, non solo. Precisa che i fatti riportati si riferiscono all’olio Bosana, che nel 2018 veniva commercializzato con il marchio Fior Fiore, e non riguardano l’intera linea, come si potrebbe intuire dal titolo dell’articolo.

Senza entrare nel merito della questione, restiamo in attesa di maggiori dettagli quando il tribunale emetterà il verdetto.

 

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