Noci: uno spuntino di salute che fa bene al cuore e al metabolismo
Noci: uno spuntino di salute che fa bene al cuore e al metabolismo. Le noci sono il frutto del noce bianco. Come anche i pinoli, i pistacchi e le mandorle, pure le noci sono dei semi e rientrano nel novero della cosiddetta “frutta secca”.
Le noci si possono mangiare fresche o secche. Dalla loro parte consumabile si può ricavare un olio assai ricco di grassi cosiddetti “buoni”.
Noci: un regalo dell’autunno
Sono un cibo tipicamente autunnale (e invernale) e possiedono un alto valore energetico, oltre a proprietà nutritive del tutto ragguardevoli.
Si diceva sopra dell’olio che si può ricavare dalla parte edibile (mangiabile) della noce. Si tratta di un olio (piuttosto caro, al dettaglio) assai ricco di acidi grassi polinsaturi, che fanno molto bene alla salute, ma che si conservano con difficoltà e hanno poca resistenza a temperature elevate.
Le noci sono una frutta molto energetica, ma poco saziante, più che altro per via del loro ridotto volume.
Possono costituire un eccellente spuntino a metà mattina o a metà pomeriggio, a patto però di non esagerare, perché come s’è detto sono molto caloriche. In cucina possono anche arricchire sughi e primi piatti, come pure dolci e insalate.
Dal punto di vista nutrizionale le noci sono un ottimo alimento, ma va ribadito ancora una volta che apportano molte calorie e quindi non si possono gustare con liberalità, soprattutto se si hanno problemi di sovrappeso.
La loro spiccata densità di calorie dipende dai grassi che contengono, anche se questi sono ottimamente equilibrati.
Questi grassi sono per lo più insaturi e l’abbondanza di polinsaturi regala alle noci notevoli proprietà curative (in senso lato).
Ci sono ricerche secondo le quali un aumento nel consumo di noci nella popolazione può elevare antiossidanti e grassi buoni, con una conseguente diminuzione del rischio di malattie anche serie, come per esempio quelle cardio-circolatorie.
In un grande studio che ha analizzato i dati di più di 210 mila persone (professionisti della salute) s’è visto che quanti consumavano circa 30 grammi di noci cinque o più volte la settimana avevano un rischio di sviluppare malattie cardio-vascolari del 14 per cento inferiore rispetto ai soggetti che non avevano mai consumato noci e un 20 per cento in meno per quanto riguarda le malattie delle coronarie.