Nelle confezioni alimentari si contano fino a 3.240 sostanze potenzialmente tossiche

Non solo nel cibo, ma anche e soprattutto nelle confezioni di ciò che mangiamo quotidianamente sono presenti fino a 3.240 sostanza potenzialmente dannose.

Il problema è che, essendo a strettissimo contatto con gli alimenti, rischiano di contaminarli.
A sostenerlo è il rapporto stilato da un team internazionale di scienziati e pubblicato sul Critical Reviews in Food Science and Nutrition: il “Systematic evidence on migrating and extractable food contact chemicals: Most chemicals detected in food contact materials are not listed for use”.
Secondo i dati emersi, gli studiosi hanno individuato ben 2.881 molecole presenti negli imballaggi di uso comune che, a contatto con il cibo, possono trasferirsi, modificandone le proprietà. Tra i materiali incriminati, ovviamente la plastica, ma anche alcuni metalli, la carta e il cartone, metallo, il vetro e tanti altri.

Per questo hanno stilato un database aggiornato per testare i FMC, ovvero i “materiali a contatto con gli alimenti”, considerando non solo il confezionamento, ma anche la lavorazione e gli utensili. Ne è emerso che circa il 65% non era mai stato elencato o dichiarato dalle aziende produttrici per essere impiegato nell’imballaggio.

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Nelle confezioni di ciò che mangiamo si contano fino a 3.240 sostanze potenzialmente tossiche

Gli esperti hanno preso in considerazione le FCC (le Food Contact Chemicals, ossia le sostanze chimiche a contatto con il cibo) registrate in 1.210 studi già esistenti per realizzare un nuovo registro più aggiornato.
Il tutto è stato pubblicato sul “Database on Migrating and Extractable Food Contact Chemicals” (FCCmigex*), con un monitoraggio on-line in continuo aggiornamento.

L’equipe di ricerca era composta da scienziati provenienti da 8 istituti europei e statunitensi.
Risultato: siamo esposti a cocktail potenzialmente dannosi che si depositano sui nostri alimenti.
Il problema è che queste migliaia di sostanze sono attualmente in fase di studio per determinare la loro possibile criticità. In breve, non sono ancora noti gli effetti collaterali eventuali. Se la plastica risulta la più incriminata con un totale di 1.975 FCC, anche gli altri materiali utilizzati non sono esenti da problematiche. Teniamo alta la guardia!

Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.

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