L’abbandono in tenera età danneggia il cervello, lo dice la scienza
L’abbandono in tenera età danneggia il cervello, lo dice la scienza. Ormai lo sappiamo anche troppo bene, i primi anni di vita di un bambino sono cruciali per il suo sviluppo sia fisico che psicologico.
Bruce D Perry/The Child Trauma Academy
In questa primissima fase della vita è fondamentale che il bambino riceva non solo cure materiali ma anche affetto e protezione. La mancanza di calore, affetto e attenzione può avere effetti duraturi sulla personalità del soggetto e s’è scoperto che può addirittura influire sull’anatomia del cervello.
In altri termini, situazioni prolungate di abbandono e stress emotivo possono compromettere la crescita dell’encefalo e questo può avere effetti che si trascinano fino all’età adulta.
In un bambino che abbia subito un trauma emotivo, dovuto per esempio a una situazione di trascuratezza e abbandono, il cervello si presenta più piccolo e allo scanner evidenzia macchie scure e sfocate.
Ci sono svariati studi secondo i quali i bambini trascurati nei primi tre anni di vita non sviluppano a dovere i sistemi cerebrali deputati a gestire lo stress.
La mancanza di un contatto emotivo e anche fisico coi genitori o comunque con una persona amorevole determina effetti duraturi sulla salute e sullo sviluppo cognitivo.
È un circolo vizioso: i bambini abbandonati avranno molto probabilmente dei deficit di apprendimento e questo ne determinerà il fallimento scolastico e nel lavoro e se avranno dei figli a loro volta non è improbabile che li trascurino, e così il ciclo si ripete e si perpetua…
Che fare?
Che fare? Una soluzione può essere nelle politiche sociali di sostegno alle madri, soprattutto quelle single e a basso reddito.
Su un piano più pratico, per fare in modo che un bambino si sviluppi in maniera corretta, bisognerebbe fare attenzione almeno a questi tre elementi.
Uno. Non prendere troppo peso durante la gestazione. Le dimensioni del cervello di un neonato dipendono dal suo peso alla nascita e questo dipende in buona parte a sua volta da quello della madre. Se la madre pesa il giusto, probabilmente lo farà anche il bambino.
Due. Curare l’alimentazione del bambino, facendo in modo, in particolare che contenga acidi grassi, ferro e magnesio.
Tre. Assicurare il gioco libero: giocare in libertà diminuisce lo stress e favorisce il benessere generale del piccolo.
All You Need Is Love, cantavano i Beatles: beh, è più vero di quanto pensassimo.