Esiste un pietra magica: si chiama zeolite e permette di cucinare senza accendere i fornelli!
I rincari di luce e gas stanno costringendo le famiglie italiane a fare molte rinunce. Dalla spesa quotidiana allo svago, la qualità delle vita ha subito una drastica inversione di rotta a tutto discapito dell’economica.
Siamo entrati in un circolo vizioso che sta facendo implodere su se stessa l’economica mondiale.
Navighiamo a vista e ogni suggerimento riguardo al riciclo creativo, al riuso e al fai da te torna utile per contenere le fuoriuscite il più possibile.
Cucinare pare ormai un lusso! I fuochi e il forno accesi sono diventati un’ossessione, per il timore di disperdere enormi quantità di denaro non solo nel cibo, ma anche nella cottura.
Eppure un modo per continuare a servire i nostri manicaretti a costo zero esiste.
Dal 2017, uno chef veneto di fama internazionale, Caratossidis cucina i suoi preziosi piatti con la zeolite. Ha anche fondato un’associazione a cui hanno aderito molti professionisti del mestiere, dal nome facilmente riconducibile al prezioso minerale: la Zeocooking.
La sua sperimentazione torna oggi utilissima! Curiose di saperne di più? Iniziamo!
Esiste un pietra magica: si chiama zeolite.
La zeolite è un minerale le cui potenzialità sono note da tempo: è stata impiegata dai giapponesi per la decontaminazione di Fukushima, dopo il disastro nucleare per la sua capacità di assorbire le scorie radioattive. Ha utilizzi in campo medico per la realizzazione di garze anticoagulanti, nel settore industriale per la produzione di detergenti per le pulizie domestiche, e molti altri ancora. Ma prima di Caratossidis nessuno aveva mai pensato di servirsene per cucinare.
Eppure la scoperta delle sue proprietà surriscaldanti non è recente e risale al 1.700, quando un chimico svedese, Axel Fredrik Cronstedt, si accorse che, se immersa in acqua fredda, era in grado di produrre calore tanto da arrivare a superare i 100° in pochi secondi.
E le buone notizie non finiscono qui: ogni zeolite, una volta asciugata è riutilizzabile fino a 30 volte al giorno per 300 anni! La reazione che si viene a creare, infatti, non è chimica, ma fisica!
Il primo esperimento di Caratossidis risale al 2016, quando riuscì a cuocere un uovo di quaglia solo grazie ad una manciata di sassolini di questo minerale.
Da allora i suoi studi si sono indirizzati proprio verso la cucina senza fornelli. Utilizzando zeoliti rotonde da 5 millimetri di diametro, crea un sistema isolato e cuoce le sue ricette senza l’ausilio di gas o energia elettrica.
Focalizzate l’attenzione su questo tipo di cottura e provate a cimentarvi, potrebbe davvero essere una soluzione contro i rincari in bolletta.