La dieta pescatariana: la dieta che riduce il diabete e combatte…

La dieta pescatariana: scopriamo di che si tratta e se fa bene

In termini molto semplici, un pescatariano e una persona che non mangia carne, ma mangia pesce.

Il nome della dieta (“pescatariana”) è il risultato dell’unione tra la parola “pesce”, presa dalla nostra lingua, e l’aggettivo “vegetariano”.

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Nella letteratura scientifica questa dieta è compresa nel numero di quelle vegetariane.

Ne consegue, in estrema e brutale sintesi, che un pescatariano è una persona che segue una dieta vegetariana alla quale però aggiunge anche il pesce.

Si tratta di una dieta largamente basata su cereali, legumi e pesce, ma alcuni pescatariani nella loro dieta includono anche latticini e uova.

La dieta pescatariana: scopriamo di che si tratta e se fa bene

Perché la gente diventa pescatariana?

Per la salute

I benefici di una dieta basata sui vegetali sono diversi: si abbassa il rischio di obesità, come pure quello di sviluppare malattie croniche come il diabete.

Uno studio, in particolare, ha mostrato che le donne pescatariane mettevano su circa un chilo di meno ogni anno rispetto a quelle non pescatariane.

Un’altra ricerca ha concluso che i pescatariani hanno un rischio di sviluppare il diabete del 4,8 per cento, mentre per i non pescatariani questo si attesta al 7,6.

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E/o per motivi etici

Ma spesso la scelta pescatariana è anche etica, oltre che salutistica.

Alcune dei motivi etici per escludere la carne dalla propria dieta includono: l’opposizione alla macellazione degli animali; l’opposizione alle pratiche disumane della produzione intensiva di carne; l’opposizione alle cattive condizioni di lavoro degli impiegati nel processo di macellazione.

Alcuni scelgono questa dieta anche mossi da preoccupazione per l’ambiente, dato che gli allevamenti intensivi consumano molte risorse e producono molto inquinamento.

Ma che cosa mangiano di preciso, i pescatariani?

Nella dieta di una persona pescatariana possiamo trovare: cereali integrali, fagioli, lenticchie, hummus, tofu, noci, noccioline, semi di lino, chia, yogurt, latte, formaggio, frutta fresca e verdura assortita.

E che cosa non mangiano, di preciso?

Non mangiano: il manzo, il pollo, il maiale, l’agnello, il tacchino e la selvaggina in generale.

Possibili effetti negativi

Tra i possibili effetti negativi di questa dieta ci può essere il rischio di assumere elevate quantità di mercurio e altre tossine che si trovano dispersi nel mare e che passano ai pesci.

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È anche per questa ragione che l’americana Food and Drug Administration sconsiglia a bambini e donne incinte e in allattamento di mangiare pescespada e sgombro.

Per la stessa ragione sono anche sconsigliati il tonno bianco e quello giallo.

 

Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.

 

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