Glicemia alta? I valori di glicemia da non superare e alcuni rimedi per normalizzarla!
I carboidrati e gli zuccheri che vengono assunti con gli alimenti vengono trasformati in glucosio. La circolazione sanguigna si incarica di portarlo in tutti i distretti dell’organismo, così da fornirgli l’energia necessaria per funzionare.
Glicemia: i valori da non superare e alcuni rimedi per normalizzarla
In seguito alla digestione i valori degli zuccheri nel sangue (la glicemia) variano durante il giorno in un intervallo che spazia tra i 70 e i 145 milligrammi per decilitro di sangue.
Al mattino a digiuno la glicemia è ovviamente più bassa, per poi aumentare dopo i pasti e abbassarsi di nuovo dopo circa due ore. Al mattino a digiuno valori normali di glicemia sono compresi in un range compreso tra 70 e 100 milligrammi per decilitro.
Quali sono i valori normali?
Quando la risposta agli zuccheri attraverso la secrezione di insulina non funziona più come deve, i tessuti smettono di assimilare correttamente il glucosio e questo si accumula nel sangue.
Bisogna cominciare a preoccuparsi quando la glicemia a digiuno è compresa tra 100 e 125 mg/dl. Dopo un pasto l’allarme deve suonare se il valore è 140 e 199.
Quando si hanno questi valori, si parla di “stato prediabetico”, che è una condizione in cui non c’è ancora il diabete di tipo 2, ma che prelude alla malattia.
Quando si è ancora a questo stadio, cambiamenti nelle abitudini di vita (dieta, esercizio fisico, perdita di peso) possono bastare a riequilibrare i valori e in certi casi anche a impedire lo sviluppo della malattia.
Il diabete però è conclamato quando la glicemia si attesta su valori uguali o superiori a 126 mg/dl a digiuno e superiori a 200 due ore dopo i pasti.
4 rimedi che possono aiutare a controllare la glicemia
Uno. La cannella
E’ stato dimostrato che la cannella può offrire un aiuto nel quadro di una terapia farmacologica del diabete di tipo 2. Consumata con regolarità, può aiutare a migliorare la sensibilità dell’organismo all’insulina e quindi abbassare la glicemia.
Due. Il nopal
Si tratta di una pianta che appartiene alla famiglia dei cactus e il cui uso come rimedio naturale risale alle civiltà pre-colombiane.
Ci sono diverse ricerche secondo le quali il nopal, ortaggio largamente consumato in Messico e nel Sud degli Stati Uniti, può diminuire i picchi glicemici post-prandiali e l’insulina sierica sia nei soggetti sani che in quelli con diabete di tipo 2.
Tre. L’aglio
È stato dimostrato che il suo consumo può ridurre la glicemia nei soggetti con diabete di tipo 1 e di tipo 2, grazie a un aumentato rilascio di insulina, come documentato in questo studio.
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.