Fegato grasso: alcuni trattamenti naturali che possono aiutare
Una persona soffre di fegato grasso quando si accumulano trigliceridi e acidi grassi nelle cellule epatiche. Quando questo accade, il fegato comincia a funzionare in maniera non ottimale e siamo di fronte a un chiaro problema di salute.
La cosa da fare è disintossicare il fegato. Come fare? Prima di ricorrere al medico si può provare con alcuni rimedi naturali che possono aiutare questo nostro fondamentale organo a “ripulirsi”.
Va rammentato che il fegato svolge funzioni assolutamente indispensabili, come per esempio produrre la bile, eliminare le tossine, convertire gli alimenti in sostanze assimilabili. Ecco perché un suo cattivo funzionamento non va mai sottovalutato.
Qui ti suggeriamo alcuni rimedi naturali coi quali puoi aiutare il fegato a disintossicarsi, ma prima ricordiamo quali possono essere alcuni sintomi del fegato grasso: nausea, senso di pesantezza, generale affaticamento, perdita di appetito, difficoltà di concentrazione.
Fegato grasso: alcuni trattamenti naturali che possono aiutare
Alcuni rimedi casalinghi contro il fegato grasso
Infuso di zenzero
Le sostanze antinfiammatorie e disintossicanti contenute in questa radice sono l’ideale per depurare il fegato grasso. Un infuso di zenzero tre volte al giorno per due settimane può aiutare a diminuire l’accumulo di grassi nel fegato.
Infuso di boldo
Il boldo è una pianta sempreverde originaria del Cile. Ha effetti stimolanti della digestione e può essere un valido alleato per la salute del fegato. Può andare per bene prenderlo due volte al giorno per due settimane.
Infuso di rafano
Il succo di rafano può esercitare una potente azione antiossidante, che aiuta a scomporre i grassi e quindi a depurare il fegato grasso. Si frulla il rafano con un po’ d’acqua, poi si filtra e quindi si beve. Va preso tutte le mattine a digiuno per una settimana.
Tè alle bietole
Le bietole sono antiossidanti e disintossicanti, migliorano la funzionalità del fegato, e combattono le infiammazioni. Il “tè” è in pratica l’acqua di cottura delle bietole. Vanno bene due o tre tazze al giorno per un paio di settimane.
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.