Giardino Zen fai da te, tante idee semplici ma spettacolari da poter fare!

In questo articolo vi mostreremo come sia possibile realizzare un bellissimo giardino Zen fai da te.

Il giardino Zen è il tipico giardino orientale che si ispira alla ricerca dell’Armonia e della Spiritualità e per essere realizzato necessita di elementi prettamente naturali.

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Se temete di non avere spazio non preoccupatevi, perché potete ricrearlo anche se non avete un giardino tanto grande.

Godetevi gli spunti che abbiamo raccolto ma prima è doveroso un accenno sulla filosofia di questo meraviglioso giardino giapponese, che richiama la sacralità della cerimonia del tè.

Accenni sugli elementi del giardino Zen

Un giardino Zen è fatto per far rilassare il corpo e lo spirito, un luogo in cui l’uomo è a contatto con la natura.

Deve essere costruito infatti con elementi naturali, elementi che nella filosofia giapponese hanno un ben preciso significato.

Questi elementi sono: l’acqua, la sabbia, le piante, le pietre e le rocce.

Il giardino Zen essenziale è costituito da sabbia e pietre (giardino karesansui).

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La sabbia, rigorosamente fine e bianca, richiama l’acqua e i suoi fluidi movimenti, le pietre richiamano gli elementi: terra (pietra Kikyaku), acqua (pietra Shintai), fuoco (pietra Shigyo), legno (pietra Taido) e metallo (pietra Reisho), in base a dove vengono collocate e alla loro forma.

Si può inserire direttamente l’acqua per sentirne lo scorrere e lo sciabordio, come vasche di pietra e fontane di bambù.

Anche le piante hanno un valore simbolico, rappresentando in base al tipo (sempreverdi, da fiore o a forma caduca), alla forma e all’altezza il maschile ed il femminile.

 

Le lanterne.

La luce del giardino Zen deve essere tenue ed è perfettamente resa dalle lanterne in pietra dalle linee essenziali ed eleganti. Esse rappresentano il proprio giardino interiore ed il punto di arrivo.

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Giardino Zen fai da te, spunti per crearlo

Sabbia, pietre, rocce e acqua ed in più una statua, sempre in pietra.

La sabbia, con le sue onde così ricreate, è l’acqua. La pietra al centro del laghetto è una pietra Taido che rappresenta l’albero, il legno e la fertilità.

Al centro una pietra Reisho, che rappresenta il metallo, la fermezza e la stabilità.

Ecco una nota Zen delimitata.

Acqua, una piccola cascata, pietre e piante.

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Spazio molto piccolo? guardate l’idea che segue.

Una lanterna, pietre e piante.

Qui invece abbiamo una fontana con pietra e bambù, lanterna, rocce e piante.

La grande pietra piatta è una pietra Shintai, che rappresenta l’acqua. Vicino alla fontana una pietra Reisho a rappresentare il metallo.

Le piante.

Nella filosofia Zen hanno una precisa simbologia, già richiamata in parte all’inizio dell’articolo. Il prato deve essere fatto di muschio e non bisogna inserire troppe piante perché si intaccherebbe il principio dell’armonia semplice e minimale.

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Abbiamo già citato il bambù al quale si affiancano i piccoli canneti. All’ingresso del giardino piantate degli esemplari maschili. Ad esempio il Tasso giapponese o il Pino bianco giapponese. Possibilmente che assumano la forma di arco.

Sbizzarritevi con Bonsai, Salici piangenti, Acero rosso, Ginko biloba (piante a foglia caduca).

Ma anche Quercia giapponese, Aralia, Ginepro, Cipresso Hinoki, Abete, Olmo giapponese, Cedro dell’Himalaya.

Se volete inserire piante da fiore, sono perfette il Pruno giapponese e l’Azalea (Satsuki). Ma anche il Fuji (il fiore del Glicine), il Kiku (il Crisantemo, bianco, rosso o giallo), la Magnolia, la Camelia (Tsubaki) e l’immancabile quanto tipico fiore di Loto, l’Hasu, considerato sacro.

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Giardino Zen da tavolo: il Bonseki.

Infine, si può benissimo creare un giardino Zen in miniatura. Il suo nome è Bonseki che vuol dire: rocce su vassoio.

Immancabile quanto fondamentale il rastrello. Servirà a ricreare le onde o i cerchi sulla sabbia bianca. I motivi cambieranno, si evolveranno, in base alle mutazioni della nostra Anima.

Valgono le stesse cose fino ad ora descritte per i giardini Zen con una precisazione. Le pietre usate devono essere dispari e messe in evidenza creando attorno motivi con la sabbia.

 

 

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