Erbe spontanee di maggio: scopri quali sono e come usarle!
Queste erbe che crescono spontaneamente nei campi, negli orti e lungo le stradine di campagna, sono ottime per tante ricetta ma soprattutto sono ricchissime di proprietà nutrienti e salutari, è chiaro che bisogna saperle riconoscere per poi usarle nel modo giusto.
Erbe spontanee di maggio: scopri quali sono e come usarle!
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1. Acetosella
L’acetosella ha 3 foglioline a forma di cuore che ricordano il trifoglio e anche un lungo stelo. Il suo sapore è aspro e viene utilizzata soprattutto per fare delle salse. La pianta è molto ricca di vitamina C, contiene anche proprietà depurative ma deve essere utilizzata con moderazione perché contiene dell’acido ossalico. Questa pianta cresce bene anche nei luoghi ombrosi e fa fiori rosa, gialli oppure bianchi con screziature viola. Alla sera o durante le piogge quest’erba ha la caratteristica di chiudere i suoi fiori. Ottima nelle insalate e in molti piatti della tradizione italiana.
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2. Piattella
Questa è una pianta, conosciuta anche con il nome di Costolina giuncolina oppure Erba ingrassa porci. È versatile e ottima per le insalate ma è anche deliziosa nelle minestre e si può sbollentare. Le sue foglie sono un po’ pelosette ma sono piacevoli sul palato e non è molto amara. Si trova in inverno, in primavera e in autunno. In estate invece, che è il suo periodo di fioritura, non può essere raccolta. Inoltre i suoi fiori sono gialli e ha tantissime proprietà infatti è antiossidante, antibatterica, antifungina ed è utile per la digestione. In più regola la glicemia e riesce a purificare i reni dai metalli pesanti.
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3. Papavero
Questa pianta può essere utilizzata sia in cucina che come colorante. Tutte le parti di questa pianta possono essere utilizzate. Le foglie infatti possono essere inserite nell’insalata oppure possono essere cotte ma bisogna raccoglierle prima della fioritura. I semi sono buoni nei prodotti da forno e possono essere usati anche i boccioli e i petali. Ad esempio i petali sono un ottimo colorante per rossetti, per la lana e si rivelano anche un ottimo colorante alimentare. Il Papavero contiene vitamine B1, C, E e anche mucillagini, potassio, calcio, tannini, magnesio e altri oligoelementi. Inoltre è ricco di alcaloidi isochinolinici che hanno proprietà calmanti e narcotiche. Quindi i petali vanno usati con moderazione.
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4. Borragine
Quest’erba spontanea è molto importante nell’orto perché riesce ad allontanare i bruchi e favorisce la crescita delle fragole. Le foglie durante il mese di febbraio e marzo, quindi prima della fioritura, si possono usare per tante ricette. Tra aprile e maggio si consumano i fiori che sono molto carini e dolci sul palato e possono decorare e arricchire molti piatti a partire dalle insalate. Le foglie di questa pianta sono grosse, grasse e pelose mentre quando vengono cucinate diventano molto delicate.
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5. Rovo
Il rovo è una pianta che dona le more e i suoi germogli e i giovani getti possono essere usati in cucina soprattutto per fare delle tisane. Questa pianta pioniera appartiene alla famiglia delle rose. Togliendo le spine dagli steli si possono ricavare delle lunghe corde che un tempo venivano utilizzate per legare i cavalli. Ci si può legare la legna, si possono fare cesti e gabbie per uccelli. L’infuso di rovo è molto salutare proprio perché è benefico come tonico per la muscolatura pelvica, giova alle arterie, combatte le infiammazioni e l’ossidazione. Inoltre è depurativo e ipoglicemizzante. Sono ottimi da utilizzare nelle tisane.
A questo punto sai tutto quello che serve.