Attenzione! Questo ingrediente presente nelle creme solari si trasforma e può diventare pericoloso

In questo periodo, uno dei temi più scottanti riguarda le creme con filtri UV.

Il focus è stato acceso dalla statunitense FDA (Food and Drug Administration), ovvero l’organizzazione governativa americana che regola e verifica i prodotti farmaceutici e alimentari.

Per fare il punto in maniera dettagliata, si è avvalsa della collaborazione dell’EWG (Environmental Working Group) un ente no profit dedito alla ricerca nel settore ambientale.

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L’ingrediente su cui si sono soffermati gli studiosi ha un’origine chimica: si tratta dell’avobenzone, presente in quasi tutti i solari in commercio.

Cosa ne è emerso? Curiose? Iniziamo!

Creme con filtri UV: l’avonbenzone è pericoloso?

Noi di Non Solo Riciclo vi abbiamo più volte invitate a controllare sempre l’INCI dei cosmetici. Leggete con attenzione l’etichetta che riporta l’elenco degli ingredienti presenti nel prodotto prima di procedere all’acquisto. Solo così potrete appurarne la bontà, perché in alcuni casi sono presenti componenti dannose per la salute personale e ambientale.

Proprio l’avobenzone (Butyl Methoxydibenzoylmethane), fa parte di questo gruppo critico. Si tratta di un preparato chimico in grado di assorbire i raggi UV. E’ presente praticamente in qualsiasi crema solare, perché in combinazione con altre molecole offre una protezione a largo raggio.

Alcune analisi sostengono la sua pericolosità, MA la FDA lo classifica come sicuro se in una concentrazione inferiore al 3%.

Alla stessa conclusione è giunta anche l’EGW che lo ritiene per lo più accettabile rispetto ad altri filtri chimici come l’ossibenzone, di cui abbiamo ampiamente trattato nel nostro precedente articolo.

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Restano comunque preferibili i prodotti minerali schermanti. Qualora, però, si rintracci la presenza di avobenzone, non è necessario mettere al bando il prodotto acquistato, se rispetta i limiti massimi indicati.

Purtroppo è necessario precisare anche che dagli studi effettuati è emerso che questa sostanza resta nel sangue a lungo, passando per osmosi dalla cute al derma fino a penetrare nel circolo venoso e arterioso.

Non solo, proprio a causa di una sua potenziale tossicità, una volta a contatto con il cloro potrebbe causare reazioni problematiche a carico di reni, fegato e sistema nervoso.

Per queste e altre ragioni, le Hawai hanno vietato la vendita di creme solari che lo contengono a partire dal 1° gennaio del 2023.

Scegliete quindi con cura ciò che vi spalmate sulla pelle e proteggetevi dal sole, ma non solo!

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